Controlli della Guardia di Finanza, blitz ad Ascoli

Controlli della Guardia di Finanza, blitz ad Ascoli

Sotto la lente anche il centro storico, Porta Maggiore, i centri commerciali Oasi e Città delle Stelle

In particolare, pattuglie di finanzieri “in divisa” stanno dando attuazione ad una serie di attività operative volte al contrasto ed alla prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte.

Altre pattuglie – in questo caso composte da militari in “abiti civili” – sono contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di una molteplicità di esercenti, appartenenti alle diverse categorie che caratterizzano il variegato panorama economico delle città di Ascoli Piceno e di Fermo.

I “quadranti“ del territorio ascolano oggi maggiormente interessati dall’operazione delle Fiamme Gialle sono quelli del centro storico, corso Trento e Trieste, via Pretoriana, viale Marconi, viale Indipendenza, via Kennedy, via Montenero, via Federici, via Pasubio, via Faiano, via Bengasi, via Montegranaro, viale Treviri, via Oberdan, via Napoli, via Piceno Aprutina, via III Ottobre, via Spalvieri, piazza Immacolata, via Orlando, via Recanati, Centro commerciale “Oasi”, Centro commerciale “Città delle Stelle”, Campo Parignano, Porta Cappuccina, quartiere Monticelli, località Brecciarolo, località Poggio di Bretta, zona artigianale Castagneti, Marino del Tronto e Mozzano.

Per quanto attiene ai “quadranti“ del fermano, le Fiamme Gialle stanno attuando il “Piano di Controllo Economico del Territorio” in tutto il centro storico, Torre San Patrizio, Falerone, Rubbianello, Servigliano, Monte Urano, Montegranaro, Monte San Pietrangeli, Petritoli, Monte Vidon Combatte e Montegiorgio.

Nelle prossime settimane, analoghi interventi verranno eseguiti nelle ulteriori aree di entrambe le città e della loro provincia.

Le tipologie di operazioni si inquadrano in consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati “caldi” acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “economico-finanziario”.

La “mappatura del territorio” e le correlate “analisi di rischio” sono infatti oramai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i Reparti del Corpo al fine di meglio “mirare” ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “infedeltà fiscale”.

Si evidenzia che l’odierno “Piano Coordinato” ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche l’obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie..