“Noi crediamo. Viaggio nella meglio gioventù d’Italia” è un racconto con il quale l’ex Ministro della Gioventù descrive alcuni dei personaggi positivi della gioventù italiana, tenendo alto l’elogio in un momento di grave difficoltà dei nostri giovani.
Un momento nel quale la mancanza di ideali e di valori, e di forte crisi della politica, sono tristemente al centro di un qualunquismo e di un’apatia sociale che coinvolge la gioventù.
Giorgia Meloni, 34 anni, romana della Garbatella é stata il più giovane ministro della storia della Repubblica italiana, ha così voluto ricordare attraverso esempi “positivi”, il nostro patrimonio di cultura e valori, la nostra identità. La sua opera si può dunque definire senza ombra di dubbio, un “inno ai giovani”.
Giorgia Meloni ha raccolto storie di ragazzi e ragazze che vivono con coraggio, determinazione, passione il loro quotidiano
Alcuni sono famosi, come Federica Pellegrini o Mirco Bergamasco, altri no, ma non sono meno importanti, perché tutti protagonisti di storie esemplari e avvincenti, che meglio di molti discorsi illustrano i princìpi - dalla lotta alla mafia alla difesa della vita - per cui l'autrice si batte da anni e che ne hanno ispirato l'intera attività politica. Sono storie che nascono da un incontro, da una sintonia di valori, dalla certezza che le vite di questi giovani servono ad altri. E che servono all'Italia per essere un Paese migliore.
E’ la storia quindi, tra gli altri, di Pino Maddaloni, oro olimpico a Sidney 2000 che ha lasciato i combattimenti per insegnare l’arte del “Judo” ai ragazzi di Scampia, di Simona Atzori, pittrice e ballerina senza braccia e ancora Lubna Ammoune la “blogger” siriana orgogliosa di essere “italiana, punto e basta”.