L'evento, partecipato da oltre 150 persone, per lo più ragazzi, aveva lo scopo di mantenere vivo il ricordo di quei giovani che hanno dato tanto per la libertà della nostra città.
Nel corso della serata si sono susseguite foto e video dei luoghi più importanti della Resistenza ascolana
Dopo un’introduzione storica, fatta dai ragazzi dell’Associazione, la voce di Francesco Presciutti ha raccontato la vita di 5 Partigiani, ai quali sono state intitolate vie e piazze della nostra città. Bellissimo anche l'intervento del Professor Gianluca Vagnarelli, docente di filosofia politica che ha parlato dell’etica della Resistenza.
L’intervista al Partigiano William Scalabroni ed Ivo Castelli, durante una passeggiata in luoghi significativi, ha suscitato commozione nel pubblico, il quale è intervenuto nel dibattito finale con domande e testimonianze dirette.
Non potendo raccontare, nel corso della serata, le vite di tutti i Partigiani ascolani, il Circolo ARCI Libero Spazio, si impegna ad inserire settimanalmente nel proprio blog (http://liberospaziostayhuman.blogspot.it), il racconto di tutti i partigiani non citati.
"L’argomento trattato è così importante che non dovrebbe essere ricordato solo in prossimità del 25 Aprile, ma bensì tutto l’anno - fanno sapere gli organizzatori -. Per questo motivo il Circolo ARCI Libero Spazio si è impegnato a creare un progetto rivolto alle scuole, per sensibilizzare i più giovani alla storia della Resistenza, nella speranza che anche le istituzioni contribuissero a tale impegno".
Appuntamento con i Giovani democratici
Lunedì 23 aprile i Giovani Democratici di Ascoli Piceno vogliono ricordare gli eroici protagonisti della Resistenza e la necessità sempre viva dell'Antifascismo come valore costitutivo della nostra essenza democratica e repubblicana, con un'iniziativa dal titolo "Da Ascoli a San Marco. Antifascismo: valore per il futuro", prevista per il 23 aprile, ore 21 e 15 presso la sede del Partito Democratico in via Luigi Mercantini. Saranno nostri ospiti lo storico Costantino Di Sante e Gianluca Vagnarelli dell'Istituto di Storia del Movimento di Liberazione (Isml) di Ascoli Piceno.