La conseguenza è che dovranno pagare un’aliquota IMU maggiorata. Infatti quella della prima casa è del 4x1000 mentre quella della seconda è del 7,6x1000. gli effetti economici per questi anziani sono quindi evidenti.
Nonostante le pressioni del sindacato e della UILP, per modificare questa assurdità l’On. Conte, relatore, ha detto di no poiché a suo avviso questa “agevolazione potrebbe spingere i familiari a mettere gli anziani nelle case di riposo”.
Una affermazione questa che non meriterebbe commenti ma è di una assurdità inaudita visto che parliamo di anziani spesso malati posti in ospizi spesso costosi ed introvabili. Come UILP sollecitiamo una soluzione che metta fine a questa ridicola posizione. Vogliamo anche ricordare - prosegue Fabiani - come parliamo di abitazioni dove l’anziano pur non godendo dei relativi servizi paga IRPEF, addizionale regionale e comunale.
Di anziani con redditi già di per sé modesti. Ad esempio una pensione INPDAP ad aprile 21996 era di 676.00 euro ad aprile 2012 è di 727.82 euro l’incremento è stato di 50.00 euro in 6 anni a fronte di addizionali locali che pesano per 25/35 euro".