La Pubblica Amministrazione più grande del territorio nega i compensi ai propri dipendenti.
Sembra assurdo, eppure nell’AST di Ascoli Piceno sta avvenendo proprio questo.
Con la richiesta di revisione della propria valutazione infatti, molte lavoratrici e molti lavoratori si sono visti bloccare il pagamento della produttività.
Non sembra d’altro canto credibile la tesi che l’Assessore Saltamartini ha riferito qualche settimana fa in Consiglio Regionale interrogato sulla vicenda, ovvero che vi sarebbe solo una dilazione del pagamento, considerato che, come la Direttrice Generale sa bene visti gli innumerevoli solleciti trasmessi dalla FP CGIL, vi sono addirittura lavoratori che sono in attesa di esito della procedura e del pagamento della produttività da più di un anno, avendo chiesto il riesame della performance del 2022 ed essendo entrati in un limbo infernale.
Ad altri invece, che hanno contestato la valutazione del 2023, è stata bloccata non solo la performance individuale, ma addirittura quella collettiva.
Eppure la Direzione continua a prendere tempo trincerandosi dietro agli approfondimenti che starebbe portando avanti l’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione).
Ma è mai possibile che un lavoratore ha solo 20 giorni per poter presentare l’istanza di riesame, mentre il datore di lavoro non ha alcun termine entro cui rispondere?
E’ così che l’AST intende gratificare le lavoratrici ed i lavoratori, nonostante il clima tossico che si respira nei reparti? E’ così che intende trattare gli eroi?
Siamo profondamente colpiti da questo incomprensibile atteggiamento. Non è ammissibile che certe cose avvengano in un luogo di lavoro nel 2024 e non lo è, a maggior ragione, nel lavoro pubblico.
Ci aspettiamo che, dopo questo ultimo appello, la Dottoressa Natalini si adoperi per sbloccare immediatamente la situazione restituendo l’esito della procedura di riesame a quanti lo hanno legittimamente chiesto, partendo da chi attende da più di un anno, perché non passi il messaggio che chi chiede giustizia nell’AST di Ascoli Piceno viene penalizzato e gli vengono negati i compensi tanto sudati.