Il posto di blocco con unità cinofile era stato istituito a seguito di segnalazioni da parte di alcuni cittadini preoccupati per inconsueti movimenti che si stavano verificando, soprattutto negli orari notturni, in alcune vie interne generalmente poco frequentate.
Prima ancora che l’uomo scendesse dalla propria autovettura, entrambi i cani antidroga “Ughel” e “Pacat” hanno manifestato la classica agitazione, sintomatica della potenziale presenza di sostanze stupefacenti, circostanza per la quale il medesimo è stato sottoposto a perquisizione personale, nel mentre altri militari effettuavano un’accurata ispezione dell’automezzo.
Non essendo stata rinvenuta traccia, nell’immediatezza delle ricerche, di alcuna sostanza stupefacente e stante il perdurare dell’agitazione dei cani antidroga, i militari hanno rivolto le perquisizioni presso il domicilio dell’uomo, nel cui ambito sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 53 grammi di hashish – confezionati in un unico “panetto” – ed un bilancino elettronico, circostanza che ha determinato l’arresto di T.D., condotto, quindi, presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto.
L’operazione in rassegna, come anticipato, è stata resa possibile grazie alla collaborazione dei cittadini della frazione di Porto d’Ascoli che, come peraltro gli altri delle diverse località delle province di Ascoli Piceno e di Fermo, attraverso il numero di pubblica utilità “117” stanno riponendo sempre più fiducia verso la Guardia di Finanza, soprattutto nei casi di evasione fiscale, sempre meno tollerata grazie ad una sempre più recepita esigenza di “equità fiscale”; una fiducia che, come anche questa vicenda testimonia, è corrisposta con prontezza e concreta reattività, in continuità degli intenti che il Corpo rivolge da sempre in favore della collettività.