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Concorso Asur annullato, saranno gli ascolani a pagare i danni
Ora come saranno tutelati i dipendenti risultati idonei?
Dura la replica del consigliere regionale del Pdl, Giulio Natali, alla risposta data dall'assessore alla Sanità, Almerino Mezzolani, alla sua interrogazione, discussa martedì 6 marzo in Consiglio regionale, sulle progressioni verticali attuate con concorso, ora annullato definitivamente dal Consiglio di Stato, sulle progressioni verticali della ex Zona territoriale n.13.
"L'Assessore alla Sanità Mezzolani continua ad arrampicarsi sugi specchi – afferma Natali – e invece di far rispondere del danno chi lo ha causato pensa a far indire un nuovo concorso che corre il rischio di essere ancora una volta impugnato per i troppi vizi di origine." La questione ha visto tre interrogazioni del Consigliere Natali che sin dall'inizio della vicenda ha chiesto la sospensione immediata del procedimento concorsuale ritenuta illeggittima perché viziata sin dal suo nascere.
"Ora come saranno tutelati i dipendenti risultati idonei – chiede Natali – anch in relazione a quanto percepito mensilmente in più dal gennaio del 2011 in forza della accquisita categorica D? Come saranno risarciti quegli stessi dipendenti che ora dovranno concorrere con interessati esterni mentre prima tutti i posti disponibili erano a loro riservati anche in considerazione del fatto che allora non era necessaria la laurea, ora si per le mutate leggi? Chi ha controllato la legittimità dello status politico del Presidente della Comunità montane al momento della formazione della commissione esaminatrice? Perché dopo la sentenza del Tar non si è annullato subito il concorso evitando ulteriori inutili danni? Chi sarà chiamato a pagare gli eventuali danni erariali di tutto questo? L'Assessore e con lui la Regione non hanno risposto a questi interrogativi e di fatto hanno detto che saranno gli ascolani a pagare questi danni. Saranno gli ascolani ad aspettare ancora un'azienda sanitaria che non si vuol fare e a pagare i danni di una politica sanitaria regionale cieca e di parte che guarda solo a nord, che sperpera denaro pubblico dietro concorsi che sono poi annullati invece di far emergere le potenzialità degli ospedali e dei loro servizi che andrebbero potenziati perché dotati di medici e personale di grande professionalità".