Dura la posizione del Consigliere regionale del Pdl, Giulio Natali, dopo la risposta data dall'Assessore Sandro Donati alla sua interrogazione sulla centrale Texon, discussa il 28 febbraio in Consiglio regionale.
Nell'interrogazione Natali chiede al Presidente Spacca il perché l'Ufficio legale della Regione non abbia ancora fornito il parere sulla vicenda promesso due anni fa dallo stesso Governatore e se non ritenga essenziale, per rassicurare tutte le popolazioni interessate, far sottoporre tutte le autorizzazioni conseguite dalla Texon alla procedura del VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) come avviene oggi per qualsiasi altra autorizzazione di questo tipo.
"Sono troppi i quesiti senza risposta sul procedimento di autorizzazione della centrale - afferma Natali - Un procedimento che non si sa il perché ha avuto un percorso "turbo". Domanda di autorizzazione presentata il 19 novembre del 2009, autorizzazione concessa dalla Regione il 24 dicembre, vigilia di Natale. Perché questa velocità ? (Perché il 26 dicembre sarebbe cambiata la normativa e sarebbe stata necessaria una preventiva effettuazione del VIA). Perché nella Conferenza dei Servizi, indetta dalla Regione Marche il 18 dicembre 2009, non vi erano i Sindaci
interessati ma erano presenti ben due rappresentanti della BNL? Viene giustamente da chiedersi il perché si è voluto evitare un approfondito esame di tutti gli elementi prima di dare l'autorizzazione. Perché con il VIA si sarebbe dovuto tenere conto dell'ambiente, (considerato uno dei più belli del territorio ascolano), in cui è stata costruita la centrale, del parere di tutti i Comuni interessati, (il Sindaco di Ripatransone, Paolo D'Erasmo ha fatto tutto da solo come se la
cosa interessasse solo il suo comprensorio), i cittadini e tutti i soggetti che a diverso titolo avranno a che fare con l'attività della centrale. Cittadini che con il Comitato Villa Santi Val menocchia insieme ai Sindaci di Massignano e Montefiore dell'Aso, hanno impugnato innanzi al Tar la procedura del rilascio della autorizzazione alla Texon
Italia e depositato (solo il Comitato) esposto alla Procura della Repubblica per segnalare ulteriori irregolarità di carattere penale. Strano appare poi che di fronte a un procedimento velocissiomo di autorizzazione da parte della Regione si vede, dalla stessa, un lentissimo procedimento di risposta. - prosegue il Consigliere Natali nella nota-
Quello che è certo è che non staremo inerti di fronte a questo e proseguirò per conoscere la verità non perché contrari alle energie alternative, anzi siamo favorevolissimi a queste quando sono ecocompatibili, né tantomeno per posizioni politiche di diversa appartenenza, ma solo per avere certezze per la salute dei cittadini, per la conservazione di un territorio prezioso, per la bontà della buona amministrazione".