Pesaro - La tragedia di Serrungarina ripropone il delicato problema della manutenzione degli impianti di riscaldamento (caldaie a gas metano, impianti a gpl, impianti a biomasse). L’Unione Impiantisti della CNA di Pesaro e Urbino invita i cittadini che non hanno ancora provveduto alla verifica e alla manutenzione degli impianti termici a rivolgersi al più presto a manutentori qualificati che sono presenti su tutto il territorio provinciale.
“Il freddo ed il maltempo di questi giorni - dice il responsabile degli impiantisti della CNA di Pesaro e Urbino, Fausto Baldarelli - infatti, ha evidenziato come una corretta manutenzione degli impianti termici possa evitare problemi e prevenire incidenti che a volte possono avere risvolti fatali”.
Senza contare inoltre che una corretta manutenzione (che prevede con periodicità una prova di combustione, il controllo della canna fumaria e la manutenzione generale dell’impianto), permette anche un considerevole risparmio energetico.
In questi giorni, caratterizzati da temperature minime ben al di sotto della media stagionale, bisogna prestare particolare attenzione al funzionamento delle caldaie. Una buona regola è quella di evitare di spegnerle completamente (nel caso di case e appartamenti non abitati) e di lasciarle lavorare al minimo per evitare blocchi.
Altra buona è quella di proteggere con stracci o materiali isolanti il contatore dell’acqua e tubazioni che si trovino all’esterno dell’abitazione.
Nella provincia di Pesaro e Urbino sono oltre 65mila le caldaie già verificate dagli impiantisti. Per chi non ha provveduto alla manutenzione del proprio impianto e alla certificazione con apposito bollino verde, CNA ricorda che c’è tempo fino al 31 marzo 2012 per le verifiche. Chi non le effettuerà entro tale termine sarà soggetto a sanzioni.