Ma quando quel computer pagato tardava ad arrivare, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri recanatesi dove ha presentato querela. I militari sono riusciti ad identificare l’autore della truffa, un italiano abitante in Lombardia, che era riuscito ad intascare quella somma ponendo in vendita l’articolo fantasma.
Sono stati numerosi, per la precisione 97, i casi di truffa, per lo più informatiche, perseguiti dall’Arma della Compagnia di Civitanova Marche nel corso del 2011. Dato tuttavia in flessione, rispetto ai 137 del 2010 ma con un aumento dei casi scoperti, 59 nel 2011 (quasi il 60%) a fronte dei 65 nel 2010 (circa il 40%). Consigli da parte dei Carabinieri spesso rivelatisi utili per chi si fidava troppo facilmente degli acquisti via internet. Molte truffe, avvenute con le modalità del caso odierno, possono certamente essere evitate optando per modalità di pagamento con contrassegno o carte prepagate assicurate per tali eventi; esplorando inoltre fra i feed back del venditore che, tuttavia non sempre possono risultare attendibili, si può evitare di incorrere in quei venditori disonesti.