"Nel maggio 2010 – si legge in una nota dell’Associazione ambientalista – l’amministrazione comunale di Ascoli Piceno ha deciso di aumentare il numero di posti auto in Via Colombo, dietro al Tribunale. Negli ultimi venti anni in quella zona non è stato fatto alcun intervento di manutenzione, e ciò ha comportato gravissimi incidenti che hanno distrutto alcune automobili e messo a repentaglio la vita delle persone. Ancora oggi il muro che costeggia a sinistra via della Rimembranza si regge per scommessa, sembra addirittura in alcuni punti sorretto (ancora per poco) da alcuni lampioni. Invece di fare una normalissima manutenzione, l’unico intervento che è stato fatto è l’eliminazione totale dello spazio verde e la cementificazione dell’area sottostante, tra l’altro cancellando ogni residua possibilità di riportare alla luce due splendide ville romane, la cui esistenza era documentata in quella zona. Oltre al danno c’è anche la beffa, perché questa cementificazione ha ottenuto i finanziamenti per la realizzazione di interventi volti al “miglioramento della qualità dell’aria”! Scandaloso!!!!
Adesso che un primo danno è stato fatto, si ritira fuori su alcuni giornali la storia dell’area degradata invasa dai rifiuti, evidentemente con lo scopo di distruggere e cementificare ulteriormente quel versante del Colle dell’Annunziata. La realtà è un’altra: L’Amministrazione non fa abbastanza per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità della raccolta differenziata e sull’importanza per il decoro e per il turismo di mantenere pulita la città!!! I rifiuti abbandonati diventano un pretesto per distruggere le aree verdi e per cementificare!!! Perché non si ripulisce semplicemente l’area facendo i necessari interventi di manutenzione del verde? Perché non si incrementano i controlli e le sanzioni? Come dice Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici – vincitore del Premio Ambientalista dell’Anno 2011– che ha raggiunto più del 60% di raccolta differenziata: “Il nostro segreto? Comunicare, collaborare e controllare”.
Ad Ascoli di strade e di aree verdi trasformate in discariche ce ne sono tante, e molte di queste sono state segnalate dal Circolo Legambiente Ascoli Piceno con puntuali foto e segnalazioni agli organi di stampa e agli enti competenti, compresa l’area in questione, prima che venisse distrutta dalle motoseghe e dal cemento. Dietro al Tribunale l’Amministrazione ha realizzato un progetto che di pubblico ha ben poco: infatti gran parte dei parcheggi sono stati realizzati a beneficio di un privato, e inoltre in ogni città d’arte che si rispetti bisognerebbe creare delle zone pedonali e ciclabili in modo da allontanare il più possibile le auto da centro storico… E’ inutile proclamare la futura chiusura del centro storico e realizzare le piste ciclabili se poi si continuano a costruire parcheggi all’interno della parte più antica della città, che inevitabilmente attirano ulteriori flussi di traffico."