Continuano, lenti ed inarrestabili, i tagli al personale nell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno con il conseguente depauperamento della sanità pubblica in danno alla già fortemente penalizzata cittadinanza picena.
Questa mattina, al CUP di San Benedetto del Tronto erano presenti solo tre operatori, con gli utenti inferociti per l’inadeguato servizio e per le interminabili code e liste di attesa.
Fortuna ha voluto che tra il personale addetto non vi siano state assenze di alcun tipo, ma l’incongrua assegnazione di parte dello stesso sul territorio, anche per soddisfare alcune esigenze di campanile, ha prodotto una macrospocipa disfunzione agli sportelli posti all’interno della struttura ospedaliera del Madonna del Soccorso.
C’è veramente da chiedersi quale destino sia stato riservato alla sanità pubblica di questo estremo lembo di territorio marchigiano…
CISL FP
Igino Giorgio Cipollini