Così una lettera degli amici dello studente 24enne di Moresco scomparso a Pescara. «Lui questo traguardo lo sta raggiungendo, sta per laurearsi grazie a tanta determinazione e sacrifici. Roberto ha sempre aiutato noi a non mollare mai, di fronte a qualsiasi difficoltà, di fronte a qualsiasi esame che ci sembrava impossibile da superare.
Lui c’è, Lui c’è sempre stato, per poche persone, perché i suoi affetti sono veri, sinceri; non si circonda di affetti ipocriti o deboli, non ne è capace.
Ci ricordiamo le prime volte in cui lo abbiamo visto a lezione, con la sua carnagione così scura, con i suoi folti capelli neri…è bastato soltanto guardarlo negli occhi e vedere il suo sorriso per capire la persona pura e speciale che è.
Tra serate trascorse insieme, noiose ore di lezione, lavori di gruppo...pian piano abbiamo capito che non avremmo potuto più fare a meno di lui e che sarebbe diventato un nostro punto di riferimento, perché in lui di instabile non c’è nulla.
È lui che porta stabilità nelle nostre vite, che porta ordine nei nostri disordini e nelle sregolatezze a cui qualsiasi ventenne può essere soggetto.
Roberto è più grande di noi, è quello più maturo, il portavoce di valori sani che rivendica con fierezza, capace di trovare il buono anche dove non c’è.
All’inizio ci sembrava così surreale la sua quasi “perfezione”, la sua precisione in tutto ciò che fa, il suo massimo rispetto per il prossimo: ma in questi giorni abbiamo capito tutto, grazie al contatto diretto con la sua famiglia, la sua meravigliosa famiglia.
Mario e Rita hanno fatto dei loro figli due persone esemplari, crescendoli in modo così semplice e naturale. La genuinità è la loro caratteristica principale. La bontà che li contraddistingue ci ha riempiti di gioia, ci sentiamo di ringraziarli perché senza loro non avremmo mai incrociato lungo il nostro cammino una persona speciale come Roberto.
Ci sentiamo davvero fortunati perché di persone così ce ne sono davvero poche, e una di esse è nostro amico. Rendere l’idea di chi sia questo piccolo grande uomo non è facile, ma ci abbiamo provato ed ora il nostro appello va a tutti voi: vi chiediamo di aiutarci, con tutti i mezzi che avete a disposizione, in qualsiasi modo vi sia possibile.
È un momento particolare questo...tra le festività natalizie e l’inizio di un nuovo anno…un’atmosfera speciale aleggia nell’aria, ma questi giorni di festa non saranno come quelli passati se lui non sarà con noi. Per questo, vi chiediamo di mantenere vivo anche durante le festività l’interesse per questa vicenda in modo che non passi inosservata.
Vi chiediamo collaborazione e di riferire a noi o alle forze dell’ordine tutto ciò che sapete, che avete visto o che eventualmente vedrete, anche ciò che vi potrebbe sembrare irrilevante. Soprattutto, però, vi domandiamo di fermarlo e intrattenerlo.
Siamo certi del vostro appoggio e ve ne siamo grati. Noi abbiamo bisogno di lui, abbiamo bisogno che lui torni, abbiamo bisogno della sua solarità e del suo immenso cuore. Questo non è il nostro punto di arrivo ma di partenza. Non ci fermeremo».