In primo grado nello scorso 8 marzo 2010, tenendo conto dello sconto di pena di un terzo previsto dal rito abbreviato, E. G. di 15 anni e M.S. di 17, entrambi rom, erano stati condannati dal Tribunale dei minori di L’Aquila a una pena di otto anni e un mese di carcere perché colpevoli di omicidio preterintenzionale e ricettazione. Responsabili dell'omicidio, avvenuto dopo una lite nata per futili motivi, furono tre minori. Davanti al Tribunale dei minori all'epoca erano comparsi solo due ragazzi, mentre il terzo non era imputabile in quanto minore di 14 anni.