Caso Jason, omicidio volontario la nuova accusa

Caso Jason, omicidio volontario la nuova accusa

«La data della morte è da collocarsi tra il 22 ed il 30 giugno»

Le indagini hanno consentito di raggiungere il dato certo della morte del piccolo Jason, non più come conseguenza di maltrattamenti ed abbandono, ipotesi accusatoria che consentì l’adozione di pari misura nel mese di luglio 2011, ma bensì a seguito di omicidio volontario aggravato in concorso e distruzione di cadavere.  
La data della morte è da collocarsi tra il 22 ed il 30 giugno 2011, arco temporale in cui il neonato non veniva più visto da conoscenti e parenti. Tra le fonti di prova raccolte vi sono le testimonianze di alcuni compagni di cella del Pruscino che hanno raccolto il suo sfogo in un momento di cedimento.
La misura cautelare fa riferimento alle aggravanti della crudeltà, consistita nel porre il piccolo Jason in un sacco di plastica mentre era ancora in vita e dei futili motivi, derivanti dall’esigenza di far cessare il pianto di un bambino di appena cinquanta giorni. Il provvedimento cautelare veniva notificato a Denny Pruscino e a Katia Reginella, ristretti rispettivamente presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto e Castrogno, in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto nei prossimi giorni.