Così, dopo il tribunale del Riesame di L'Aquila, anche la Corte di Cassazione ha conferma la custodia cautelare emesso dal gip di Teramo Giovanni Cirillo e in precdenza del Gip di Ascoli Piceno carlo Calvaresi, nei confronti del caporalmaggiore, con l'accusa di omicidio.
E' stato dunque respinto il ricorso dei difensori di Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile.
"Gravi indizi di colpevolezza", è a questo punto anche la tesi della Cassazione, che ha accolto la richiesta del sostituto pg della Cassazione, Fausto De Santis, che questa mattina, nell'udienza svoltasi a porte chiuse, si era pronunciato per il rigetto del ricorso di Parolisi.
I legali Biscotti e Gentile hanno sostenuto che nell'ordinanza del Riesame ci fosse "un difetto di motivazione", perche' erano stati trascurati elementi fondamentali nell'indagine per l'omicidio, come quella di una traccia di sangue lasciata sul corpo di Melania.
Dopo quasi sei ore di camera di consiglio la Prima Sezione Penale si è pronunciata per un "rigetto" del ricorso.
Le motivazioni della Cassazione si conosceranno entro trenta giorni.
A questa decisione sembra che i legali di Parolisi sembravano preparati: "Ci poteva stare - hanno detto Biscotti e Gentile - ne prendiamo atto e la rispettiamo. Ma questa è soltanto una tappa di un percorso complesso; siamo pronti ad affrontare il processo al più presto possibile e siamo certi che dimostreremo l'innocenza di Salvatore Parolisi''.