Si tratta dell’organismo di respiro internazionale fondato nel 2005 per la cooperazione transfrontaliera sul Mediterraneo attraverso i fondi comunitari.
L’importante nomina è giunta oggi al termine della due giorni di lavori dell’Assemblea generale dell’Associazione che si sono svolti a San Benedetto del Tronto presso la sala conferenze dell’ Hotel Calabresi e che avevano all’ordine del giorno anche il rinnovo delle cariche statutarie. Si tratta di un riconoscimento per il ruolo del Piceno e per l’intensa attività svolta dall’assessore Piunti che ha anche compiuto con efficacia diverse missioni internazionali in Albania, Marocco, Tunisia, Grecia che hanno portato alla firma di protocolli d’intesa e alla partecipazione “in rete” a progetti comunitari.
L’Assemblea, su proposta dello stesso Assessore Piunti, ha riconfermato all’unanimità il Presidente uscente Davide Calcedonio Di Giacinto, assessore per le Politiche Comunitarie della Provincia di Teramo a conferma della continuità del proficuo lavoro svolto dalle 13 Province adriatiche e ioniche (Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Brindisi, Campobasso, Chieti, Foggia, Lecce, Macerata, Pesaro Urbino, Pescara, Taranto e Teramo) aderenti all’organizzazione insieme ai rappresentanti di vari Paesi che si affacciano sul Mediterraneo (Croazia, Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Albania, Grecia). Tra le decisioni del summit della Riviera della Palme c’è quella di sviluppare, nei prossimi mesi, il progetto “Cast” rivolto ad allargare, in particolare, la cooperazione con la Tunisia , paese protagonista in maniera pacifica e laboratorio della cosiddetta “Primavera araba.”
“ Sono molto soddisfatto di questa riconferma che può rappresentare un’opportunità significativa per il nostro territorio e ringrazio il Presidente Celani per il suo sostegno - ha dichiarato il Vice Presidente Piunti - sono anche orgoglioso del fatto che l’Assemblea si sia tenuta a San Benedetto del Tronto che rafforza e conferma così la vocazione internazionale della città come centro propulsore della cooperazione comunitaria e dello sviluppo tra le realtà geografiche che si affacciano sull’Adriatico”