Il presidente Higgins ha sempre espresso ammirazione per il patrimonio culturale italiano e anche per i nostri prodotti, non ultimo il vino.
“Lo conobbi nel 1971 per la prima volta, quando insieme davamo lezioni ai Verbiti del Donamon Castle di Roscommon. Michael insegnava allora sociologia, mentre io cercavo di balbettare in lingua inglese le mie prime riflessioni di antropologia filosofica.
Piú in lá, ho avuto modo di apprezzare le sue teorie sociologiche durante la visita del Presidente nicaraguegno, Noriega, che Michael Higgins ha voluto e organizzato nella capitale irlandese, e, infine, lo ricordiamo in momenti di relax, quale quelli di apertura di un nuovo ristorante italiano a Dublino, proprio davanti alla sua abitazione”.
Adesso, Michael D. Higgins sará in buona compagnia, con le legioni di Cherubini e Serafini e di altre figure celesti, che precipitano dal cielo sui soffitti e sui muri di Aras an Uachtarain, nuova sua sede, quale Presidente della Repubblica d'Irlanda, creati da stuccatori italiani come Cipriani, i fratelli Filippo e Paolo Lafranchini, Castrucci e Geminiani.
Questi stucchi, tra i più belli d'Europa, abbellirono Dublino e le residenze delle Provinciaa, come Russborough, Castletown e Glanwilliam House, sempre ammirate anche da Michael Higgins. Auguri, Presidente, da tutti gli italiani.