In realtà, era dedito a quella del commercio all’ingrosso degli stessi beni e preziosi. Le operazioni investigative, condotte dai finanzieri della Compagnia di Ascoli Piceno, sono state precedute da un’iniziale accurata attività di intelligence e si sono sviluppate, poi, attraverso un’articolata verifica fiscale e approfondite indagini finanziarie che hanno permesso di esaminare la gestione e la posizione economica dell’imprenditore degli ultimi 6 anni, rilevando ingenti ricavi “in nero” occultati al Fisco.
La posizione dell’imprenditore è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate per i recuperi fiscali di una massa sottratta all’Erario ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap per complessivi 10,7 milioni di euro, per la quale il medesimo è stato anche deferito alla locale Procura della Repubblica in ordine al reato di cui all’art. 5 “Omessa dichiarazione” del Decreto Legislativo n. 74/2000.
L’attività delle Fiamme Gialle si è quindi conclusa attraverso l’avvio delle procedure per l’applicazione delle misure a garanzia dei debiti erariali maturati nell’ambito dell’attività commerciale sino ad oggi occultata al Fisco.