Questa missiva è per ringraziare innanzitutto la società bianconera per il gesto fatto in occasione del 23° anniversario della sua morte e considerato che io dal 9 ottobre ’88 non varco più la soglia di uno stadio, chiedo che la maglia venga consegnata ai tifosi della curva Sud Rozzi, sempre solidali alle iniziative in memoria di mio fratello. Coloro i quali anni fa si sono organizzati per far realizzare la nuova lapide commemorativa in acciaio e posta sul ponte per sostituire l’altra deteriorata. Coloro i quali in ogni disputa calcistica gridano “Siamo sempre qui per non dimenticare Reno” e tengono acceso alla propria maniera il ricordo di chi non c’è più. Il ricordo delle persone che ci sono state care sempre vivrà nei nostri cuori anche se da quel giorno dell’evento tutto è cambiato in me e nella mia famiglia, soprattutto per non aver avuto ancora giustizia. E resta la rabbia di una morte assurda. Penso con convinzione che questa maglia spetti a loro che con tenacia si ritrovano nella mitica curva del Del Duca a tifare la propria squadra del cuore come faceva mio fratello e del resto anch’io. A loro che ogni domenica innalzano cori e sventolano vessilli chiedo di andare a posto mio e ritirare quella maglia, perché sono loro i protagonisti del ricordo. Nel contempo chiedo loro di non trasformare mai questa stupenda energia, cercando di passarla ad altri e vederla rinascere nelle nuove generazioni. Questo è il bello della tifoseria dell’Ascoli e che se ne dica fatta di valori, di massima coesione, caratterizzata da un forte senso di appartenenza, dall’impegno costante nel sostenere la propria squadra e nel rendere dignità ad un giovane defunto amante del calcio e della propria squadra. Grazie ragazzi della Sud continuate così, anzi come dite voi “crediamoci” e sempre…sempre forza Ascoli!