Scuola, manifestazione contro le «classi pollaio»

Scuola, manifestazione contro le «classi pollaio»

«A rendere drammatica la situazione della scuola italiana sono anche i tagli effettuati»

 «Con la riduzione del personale docente le classi dovranno essere accorpate creando non pochi disagi - fanno sapere i responsabili dell'associazione - E' un’iniziativa fortemente voluta che pone quindi l’attenzione sul fenomeno delle “classi pollaio. Secondo la sentenza del Consiglio di Stato del 15 giugno 2011 – afferma il responsabile provinciale di Avanguardia Studentesca Alessio Pagliacci– le classi non possono superare il numero di 25 studenti. Da un’indagine dello stesso Ministero dell’Istruzione documenta che oltre 2 mila classi in Italia superano il tetto dei 30 alunni: circa 63 mila studenti sono trattati come polli da batteria.
Oltre al problema delle classi pollaio a rendere drammatica la situazione della scuola italiana sono anche i tagli effettuati alle ore di laboratorio. Con la carenza di fondi i nostri Istituti tecnici e professionali sono costretti a tener chiusi i laboratori, non consentendoci un adeguata preparazione al mondo del lavoro, noi che dovremmo essere la generazione del futuro vediamo sbarrate le porte del mercato. Siamo consci del momento di difficoltà che sta attraversando il nostro Paese e l’Europa intera, ma i tagli non possono essere fatti sulla scuola, sulla cultura e quindi su ciò che rappresenta il futuro dell’Italia”.