Castelli: «I ristoratori del centro hanno l'obbligo di salvaguardare il decoro»

Castelli: «I ristoratori del centro hanno l'obbligo di salvaguardare il decoro»

«Necessario un inasprimento delle sanzioni»

Ovviamente questo trend (che va apprezzato positivamente) determina qualche disagio per i residenti. Mi riferisco ai rumori, ai fastidi ed agli assembramenti che, pur costituendo criticità tipiche delle città turistiche, da qualche tempo creano qualche turbamento anche nella nostra realtà cittadina.
L’Amministrazione deve ovviamente lavorare affinché il nuovo modello di sviluppo basato su turismo e cultura venga promosso garantendo l’armonia sociale e  il rispetto delle regole. Ma per raggiungere questo obiettivo è necessaria anche una grande collaborazione da parte dei commercianti - mi riferisco in particolare a quelli autorizzati all’utilizzo del suolo pubblico – che devono coniugare le proprie legittime aspirazioni di guadagno con l’esigenza di salvaguardare il decoro della città.
Ultimamente, tuttavia, registriamo una certa tendenza ad abusare degli spazi assegnati e delimitati secondo quanto prescritto dal vigente regolamento per l’occupazione del suolo pubblico.
Sabato scorso in particolare si è verificata una vicenda incresciosa che ha creato imbarazzi e dissapori tra la popolazione per una vera e propria “invasione” di Piazza del Popolo operata da parte di un noto ristoratore locale. I vigili urbani sono intervenuti ma purtroppo il vigente regolamento prevede sanzioni di modesta entità che non costituiscono un valido deterrente per reprimere i comportamenti abusivi. Questi sono comportamenti inaccettabili che l’Amministrazione vuole e deve punire severamente. Proprio per questo motivo, proporrò una modifica regolamentare che preveda l’inasprimento delle sanzioni a carico dei furbi e l’obbligo contestuale di rimozione dei tavolini collocati fuori dagli spazi. Nel frattempo ho convocato il noto ristoratore per richiamarlo ad un comportamento più aderente ai principi del buon vivere civile».