Omicidio Melania, sei tracce di dna maschili sul cadavere

Omicidio Melania, sei tracce di dna maschili sul cadavere

Non appartengono a Parolisi

In sostanza Parolisi ha ripercorso la giornata del 18 aprile scorso non cambiando la ricostruzione che diede quando fu ascoltato, professando di fatto la sua innocenza.
Le novità della giornata vengono però dalle dichiarazioni del consulente della difesa Emiliano Giardina, genetista di Tor Vergata: sei tracce di dna maschile, incompatibile con Parolisi, trovati sul cadavere di Melania Rea, precisamente sotto le unghie della donna. Secondo Giardina il dna sotto le unghie difficilmente si potrebbe trasmettere con una stretta di mano. L'altro consulente della difesa, Roberto Cusani, docente di telecomunicazioni alla Sapienza, contesta l'ipotesi che Melania non sia mai stata a San Marco. Entrambi i periti chiedono che vengano fatti approfondimenti in questo senso. 
Domani intanto il giudice Garganella depositerà il provvedimento sulla decisione di scarcerazione in seguito alla richiesta prodotta dai legali di Parolisi. 
 

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