Quando è scoppiata la crisi libica erano ben 6.000 i cittadini europei trattenuti nel paese dove sono rappresentati solamente otto stati membri. I consoli presenti si sono prodigati nell’aiuto a tutti i cittadini europei anche se non facenti parte dello Stato che rappresentavano. Qualsiasi cittadino della UE gode del diritto di essere assistito,qualora nella nazione in cui si trova non sia presente il consolato del suo Paese, da un qualunque altro consolato dell’Unione Europea presente sul territorio.
Un italiano su dieci quest’anno trascorrerà le vacanze in paesi non appartenenti all’Unione europea. Complessivamente ogni anno si compiono 90 milioni di viaggi al di fuori della UE per lavoro o per piacere ed accade spesso che il cittadino abbia bisogno di assistenza o per il furto del passaporto o per una grave malattia improvvisa che lo ha colpito in nazioni ove il Paese di appartenenza non ha una ambasciata o un consolato. In tal caso può chieder assistenza ad una ambasciata o a un consolato di un altro Stato membro dell’Unione. Tutti i nuovi passaporti conterranno notizie sulla tutela consolare. Già venti Stati membri hanno aggiunto queste informazioni nei passaporti o hanno confermato che lo faranno in quelli di nuova emissione.
Ricordiamo agli italiani che si accingono ad intraprendere un viaggio fuori Europa che solo negli Stati Uniti, in Cina ed in Russia i 27 Paesi membri hanno una rappresentanza diplomatica.
E’ possibile ottenere ulteriori informazioni accedendo al sito della UE: www.consularprotection.eu.