Sono state sospese alle 23,15 le ricerche del corpo del piccolo di due mesi e mezzo che è scomparso da Piane di Morro. Prima nel territorio di Corropoli, poi nella zona di Castel Trosino i carabinieri hanno perlustrato e interrogato senza risultato. In seguito Katia Reginella, la mamma del piccolo che ha 24 anni, ha detto ai carabinieri di aver lasciato il bambino nella zona di Castel Trosino 20 giorni fa sul ciglio della strada.
La donna ha raccontato che il bimbo le è scivolato di mano, che ha visto sul capo due bernoccoli, ha tentato di rianimarlo, ha pensato che fosse morto e lo ha seppellito. Venerdì scorso ai carabineri i genitori del piccolo scomparso avevano detto ai carabinieri di averlo nascosto per paura di vederselo portare via dal Tribunale dei Minori che già hanno tolto alla famiglia atri due bimbi di 3 e 5 anni.
Il comandante dei carabinieri di Ascoli, Alessandro Patrizio commenta con queste parole il caso della scomparsa del bimbo di due mesi di Piane di Morro, nel comune di Folignano.
«E' una famiglia problematica. I genitori hanno altri due figli di 3 e 5 anni, oggi affidati ad altre persone, con un passato difficile.
I servizi sociali sono andati due volte nella loro abitazione, la seconda volta il piccolo era sparito».
Il bambino è stato cercato nelle case dei parenti, in Abruzzo, ma invano.
«Speriamo sia stato affidato a qualche conoscente dei genitori - dichiara il comandante Patrizio - Abbiamo il dovere di ritrovarlo».
Il medico legale Claudio Cacaci, presente durante le ricerche a Castel Trosino, ha detto che dopo 20 giorni se il piccolo fosse in quell'area e fosse morto, gli effluvi della decomposizione si sarebbero senz'altro sentiti. E se fosse stato trascinato comunque se ne sarebbero trovate tracce.