Omicidio Melania: «La mano dell'assassino è del marito»

Omicidio Melania: «La mano dell'assassino è del marito»

«Parolisi ha ucciso la moglie ed è tornato sul posto per la messinscena»

Fondamentale è stato il referto dell'autopsia effettuata dai medici legali Adriano Tagliabracci e Sabina Canestrai. Ripe è con certezza scientifica il luogo del delitto, avvenuto due ore dopo l'ultimo pasto di Melania, un'ora dopo l'ultimo caffè: troppo poco tempo per fare un altro tragitto che non fosse verso il bosco delle Casermette, nel Teramano.
Un uomo dalla doppia personalità Parolisi, non sorpreso oggi dalla decisione del gip, ma quasi rassegnato. Per lui non c'è stato bisogno delle manette. Dalle 12,30 di oggi si trova in carcere al Marino del Tronto, in attesa dell'interrogatorio di garanzia di domani.
«Parolisi ha ucciso Melania ed è tornato sul posto per la messinscena, poco tempo prima del ritrovamento del cadavere» spiega Patrizio. Il gip ritiene sia possibile il vilipendio di cadavere in concorso con altri. «Noi riteniamo abbia fatto da solo – aggiunge il comandante - Però non possiamo escludere questa possibilità».
«Anche l'efferatezza del delitto ci fa propendere per la tesi dell'omicidio di rabbia, di impeto e non crediamo nella premeditazione. Melania è morta per emorragia da dissanguamento a causa dei numerosi colpi subiti». Facebook e i messaggi del caporalmaggiore con la sua amante rivestono un ruolo importante. A Pasqua Parolisi doveva recarsi a Roma per conoscere i genitori di Ludovica:  «Forse il 18 aprile era divenuta una data limite» sostiene Patrizio.