Pattuglie da Civitanova, Morrovalle, Potenza Picena e, naturalmente, Porto Recanati hanno inseguito e rintracciato sugli arenili della cittadina rivierasca molti dei protagonisti, sedando la lite in atto.
Da una prima ricostruzione l’episodio si è generato dinanzi all’hotel house ed ha coinvolto una trentina di magrebini, per lo più nuovi giunti. Cittadini stranieri che abitualmente dimorano in città del nord Italia (Torino, Milano, Parma) e che, in concomitanza col periodo estivo, si spostano sulla costa adriatica. Il parapiglia si è spostato lungo la statale 16 e persino sul lungomare dove si sono inseguiti per diversi chilometri.
Le autoradio dell’Arma hanno circoscritto la zona ed hanno rintracciato, molti di loro, sul tratto di spiaggia prossimo al centro città. Ai carabinieri intervenuti per distaccarli dalla violenta azzuffata, fortunatamente, non hanno opposto resistenza; intanto alcuni che si erano dispersi nelle campagne di scossicci venivano intercettati ed altri riuscivano a disperdersi. Molti sono stati subito identificati e condotti nella nuova sede dell’Arma portorecanatese di Viale Europa. Cinque persone, tutte di origine tunisina, risultate non in regola coi documenti di soggiorno, sono state avviate all’ufficio stranieri per le procedure di espulsione. Un rapporto dei fatti, per il reato di rissa aggravata, verrà inviato alla magistratura del capoluogo.