Sul posto una gazzella del radiomobile ha individuato il cane tenendolo a vista fino all’arrivo del servizio veterinario e di un addetto al canile di Civitanova Marche. I carabinieri, intanto, immaginando fosse fuggito dalla recinzione di qualche villa poco distante hanno avviato una serie di contatti con gli abitanti del luogo per individuare il proprietario. E, mentre l’addetto al canile giunto nel frattempo lo teneva a bada, ecco rintracciato il proprietario che riusciva a rientrare in possesso del fido e ricondurre nella residenza da dove, effettivamente era riuscito a fuggire nonostante le precauzioni che erano stato adottate.
Non risulta al momento che abbia ferito qualcuno durante le circa due ore di “libertà”, anche se la presunta aggressività segnalata aveva causato molto panico. Una storia finita bene proprio nel giorno di Sant’Antonio, protettore degli animali.