Ricordiamo che il questionario in esame è stato realizzato telefonicamente nei mesi di marzo e di aprile di quest’anno, su un campione di 725 utenti del territorio servito dalla Ciip spa. Ed i numeri che ne sono scaturiti sono davvero importanti, sia per quanto riguarda la qualità del prodotto e del servizio fornito, sia per quanto concerne le relazioni con il pubblico. Addentrandoci più nello specifico, l’ente in questione fa registrare un notevole 98% di soddisfazione nell’area di relazione, ossia gli orari del servizio telefonico clienti, disponibilità complessiva dell’azienda all’ascolto dei clienti stessi, professionalità e competenza del personale di contatto. Stessa percentuale (98%) per i tempi di risposta alle richieste degli utenti. Davvero considerevole pure il 97% riguardante il grado di soddisfazione globale. Ottimo il 95% riscontrato sulle qualità organolettiche dell’acqua; sicuramente non da meno la percentuale del 94% di gradimento inerente il servizio di fognatura e depurazione.
“I risultati sono ottimi, a testimonianza di come l’azienda è davvero ben gestita. Coloro che vi operano all’interno di essa hanno raggiunto un livello professionale d’eccellenza”. Queste le parole del presidente della Ciip Giacinto Alati.
Oculato e proiettato verso il futuro l’intervento del direttore Ciip Dino Capocasa: “I risultati dell’indagine da noi effettuata parlano da soli. Siamo tra i primi in Italia per quanto riguarda l’innovazione delle reti idriche e la riduzione delle perdite d’acqua. Inoltre abbiamo abbassato i costi di gestione. Il nostro obiettivo futuro sarà quello di proseguire su questa strada, dando il via libera definitivo ai sistemi di telecontrollo sui nodi principali della rete acquedottistica”.
“I dati che sono stati presentati oggi danno seguito alla carta dei servizi, sono per cui un obbligo di legge e non una campagna pubblicitaria per il Ciip stesso. Dal 2005 ad oggi c’è stato un delta positivo, a testimonianza di come questi risultati siano significativi ed importanti”. Queste le dichiarazioni di Stefano Stracci, Presidente dell’Aato (Autorità di Ambito Territoriale Ottimale).
Al termine dell’incontro odierno, il Presidente Alati non ha perso occasione per ribadire un concetto sugli imminenti referendum del 12 e 13 giugno: “Se dovesse trionfare il NO, tutti devono sapere che verrebbe ceduto ai privati il 40% delle quote del Ciip, un ente che rappresenta il top nel suo settore”.