Furti che si verificano con l’arrivo dell’afa, con gli infissi della abitazioni lasciati aperti per il caldo, nel cuore della notte approfittando del sonno profondo dei residenti. Ma questa volta i derubati sono riusciti ad evitare il peggio. I rumori hanno svegliato dapprima i residenti di una villa e di quella vicina, seppure i derubati non hanno visto in faccia i ladri ed hanno associato i rumori ad altre cause tanto da non indurli a chiedere soccorso. Diverso invece l’esito del tentativo messo in atto nella terza abitazione “visitata”.
Erano riusciti a sottrarre gioielli e le chiavi dell’auto, quando i padroni di casa hanno udito il rumore della serranda. Un “al ladro – al ladro” decisamente efficace, strillato dalla finestra verso i due autori. Risultato: refurtiva in oro abbandonata per terra e fuga a gambe levate.
Superato il peggio e lo spavento, tutti si sono rivolti al 112 della Compagnia di Civitanova e, successivamente, hanno presentato denuncia alla Stazione di Porto Recanati. I sottufficiali dell’Arma, che non si limitavano a raccogliere i fatti, avviavano tempestive indagini.
La collaborazione delle vittime non è mancata e, come spesso sta accadendo nella cittadina rivierasca che vuole riscattarsi dai recenti episodi che l’hanno vista protagonista di episodi di cronaca, hanno fornito descrizioni puntuali e dettagliate. Testimonianze puntuali e intuito dei carabinieri hanno condotto all’identificazione dei responsabili, due stranieri, che sono stati denunciati per concorso in furto aggravato tentato e continuato.
A Porto Recanati l’Arma locale ha potuto riscontrare, negli ultimi tre mesi (Marzo – Aprile – Maggio) una diminutio del 30% circa dei reati contro il patrimonio. Un segnale distensivo di un’inversione di tendenza che, seppur faccia ben sperare per la prossima stagione estiva, non induce certo ad abbassare la guardia.