Carbon, approvato il Protocollo d'intesa

Carbon, approvato il Protocollo d'intesa

Verrà sottoscritto dalle parti il prossimo martedì 31 maggio

Il Protocollo d’Intesa verrà sottoscritto dalle parti il prossimo martedì 31 maggio alle ore 16.30 in occasione della riunione del competente tavolo di concertazione  
Il testo del documento è stato concordato e condiviso da tutti i soggetti.
«Si tratta – ha detto il Sindaco Guido Castelli – di un passaggio importante che consente di aprire la fase centrale del Progetto Ascoli 21. Lo scorso 7 maggio, infatti, la Regione Marche ha trasmesso al Comune di Ascoli Piceno il parere relativo alla praticabilità della variante urbanistica utile alla realizzazione del progetto».

Ecco il Protocollo d'intesa:


PROTOCOLLO D’INTESA


lI Presidente della Regione Marche, il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, il Sindaco del Comune di Ascoli Piceno, il Presidente della società Restart Srl  nelle rispettive qualità, le OO.SS. CGIL-CISL e UIL e  Confindustria Ascoli Piceno;

 

Premesso che:

– nel Comune di Ascoli Piceno è ubicata l’area dell’ex stabilimento SGL Carbon spa;

– la dismissione dell’area dell’ex stabilimento SGL Carbon spa e la necessità di individuare le potenzialità e le vocazioni funzionali di tale area, pongono quale obiettivo prioritario nella politica del governo del territorio l’attivazione di un processo di riqualificazione e di riconversione industriale che definisca il nuovo ruolo di tale area, anche in rapporto all’intero comprensorio del territorio Piceno e dei suoi Sistemi Locali di Lavoro in una ottica di pubblica utilità ;

- il territorio Piceno come affermato da vari documenti provinciali, regionali e delle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali, sta riscontrando fenomeni di disoccupazione anche giovanile e femminile, ore di cassa integrazione e mobilità mai raggiunti in precedenza, con forti rischi per la coesione sociale;

-  precedenti protocolli  hanno affrontato la problematica contribuendo all’avanzamento di ipotesi anche in relazione alla esigenza di prevedere azioni di contesto, per il replacement e/o nuova occupazione qualificata,  da promuovere attraverso un utilizzo specifico della programmazione provinciale e regionale del F.S.E. 2007-2013 allo scopo di attivare iniziative idonee di riqualificazione e formazione, oltre che prolungare la durata degli ammortizzatori sociali anche per le maestranze coinvolte in questa riconversione;

-   la Regione Marche ha già individuato il  Piceno come area prioritaria, con una specifica delega assessorile  “progetto speciale per il Piceno” nell’ambito del proprio esecutivo;

– l’intervento di bonifica e messa in sicurezza permanente dell’area ex SGL Carbon spa si configura quale condizione necessaria e prioritaria per la riqualificazione ambientale dell’area e presupposto imprescindibile ai fini della contestuale definizione di indirizzi strategici di riqualificazione urbana e produttiva che siano coerenti con gli interventi ambientali  e, al contempo, garantiscano la sostenibilità economica dell’intervento ;

- l’intervento di bonifica e messa in sicurezza permanente dell’area assume in concreto un grande valore strategico,  propedeutico anche all’attuazione di programmi di valorizzazione immobiliare ed interventi di riconversione industriale e di sviluppo economico produttivo, attraverso la ubicazione di un Parco Scientifico,  Tecnologico e Culturale e quindi l’insediamento di attività di ricerca e sviluppo in una ottica di riconversione produttiva sostenibile e di eccellenza;

– la riqualificazione urbana dell’area ex SGL Carbon spa assume un ruolo preminente e decisivo nella pianificazione complessiva territoriale, di pubblica utilità, non solo in ragione della posizione strategica in cui tale area si trova, ma anche in considerazione delle ricadute sociali, urbanistiche ed economiche che la riqualificazione di tale area comporta;

– il recupero e la riqualificazione dell’area ex SGL Carbon spa,   per le dimensioni e la relativa potenzialità e accessibilità di questi ambiti territoriali, prefigurano un quadro di particolare interesse, oltre che intercomunale, di natura regionale e nazionale e costituiscono occasione, oltre che di risanamento ambientale dell’area, di sviluppo del potenziale di competitività e innovazione di tutto il contesto periurbano, in grado di generare benefici per i cittadini e per le imprese, che possono essere conseguiti soltanto attraverso il contributo di attori diversificati, istituzionali, pubblici e privati, contribuendo in tal modo al contenimento degli effetti di una profonda e complessa crisi industriale del Piceno, ponendo le basi per un rilancio del territorio con lo sviluppo di nuove opportunità economiche, sociali ed occupazionali;

- la riqualificazione urbana dell’area può consentire l’attivazione di risorse europee, nazionali e regionali sia su fondi strutturali che su fondi specifici ed innovativi in tali ambiti;

– le azioni di riqualificazione ambientale e di trasformazione urbana dell’area ex SGL Carbon spa, a partire dalle attività di bonifica, costituiscono un importante strumento di politica del territorio su scala sovralocale e un contributo significativo  al contenimento dell’uso del suolo, per i quali risulta necessaria e proficua, ai fini dell'efficacia e dell'efficienza del processo decisionale, la compartecipazione degli Enti di governo locali e regionale, restando auspicabile l’intervento del Ministero dell’Ambiente e TTM;


 

Considerato che:

– in data 24/06/2010 la società Restart Srl ha acquistato con atto pubblico del Notaio Donatella Calvelli dalla SGL Carbon spa  l’intero compendio immobiliare di cui alla planimetria allegato “A” ;

– con delibera della Giunta Regionale Marche n.947 del 14/06/2010 “Piano Regionale per la bonifica delle aree inquinate”, quello qui in trattazione è stato designato quale Sito di interesse regionale;

– il sito ex SGL Carbon risulta inserito tra i 26 siti prioritari a seguito della istruttoria svolta dal MISE e dal MATTM nel Quadro Strategico Nazionale 2007-2013, delibera CIPE n.166/2007, che ha stanziato appositi fondi FAS, per il progetto Strategico Speciale (PSS) “Programma straordinario nazionale per il recupero economico produttivo di siti industriali inquinati”;

- la delibera del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno n.25 del 12/03/2009 ha approvato  “indirizzi per la riqualificazione e la reindustrializzazione dell’area ex Sgl Carbon ai sensi dell’art.252 bis del D.Lgs 152/2006 e della delibera CIPE n.61/08 di attuazione della delibera CIPE n.166/07”;

- la delibera della Giunta Provinciale n.88 del 16/03/2009 ha approvato  “Bonifica e riconversione dell’ex Sgl Carbon di Ascoli Piceno. Atto di indirizzo.”

-  la delibera del Consiglio Provinciale n.242 del 05/06/2009 ha approvato  “Bonifica e riconversione dell’area SGL Carbon di Ascoli Piceno. Presa d’atto ricognitoria dello stato dell’arte. Atto di indirizzo.”;

- la Delibera Commissario Straordinario del Comune di Ascoli Piceno n.56 del 15/06/2009 ha approvato “Bonifica e riconversione dell’area SGL Carbon di Ascoli Piceno. Presa d’atto ricognitoria dello stato dell’arte. Atto di indirizzo.”;

- nessuna risorsa pubblica ad oggi è erogabile per la bonifica di proprietà private;

-  le risorse ad oggi disponibili per la bonifica sono le risorse del privato;

-  risorse pubbliche sono state deliberate a favore  della Provincia di Ascoli Piceno a valere sui finanziamenti previsti dal Por-Fesr Regione Marche 2007-2013 Asse V  per “SGL CARBON_Polo Scientifico e Tecnologico - Centro per l'insediamento e l'incubazione di imprese (Villa Tofani) con D.D.P.F. n.53/POC_03  del 25/06/2010”;

- precedenti protocolli avevano previsto azioni di contesto per il replacement e/o nuova occupazione qualificata e che oggi, pur in un mutato quadro delle condizioni di crisi territoriale e degli attori in campo,  si condivide la esigenza di promuovere, attraverso un utilizzo specifico della programmazione provinciale e regionale del F.S.E. 2007-2013, iniziative idonee di riqualificazione e formazione, oltre che di prolungamento della durata degli ammortizzatori sociali anche per le maestranze interessate dalla riconversione, tenendo in considerazione e cercando di favorire,  nei tempi compatibili,  l’attuazione degli accordi già sottoscritti fra le costituite parti, nel rispetto dei principi e delle finalità espressi nell’accordo del 4/12/2006;

– la Regione Marche, la Provincia di Ascoli Piceno e il Comune di Ascoli Piceno, con il presente protocollo d’intesa, rispettivamente istituiscono e confermano: a) una Cabina di Regia costituita tra gli Enti territoriali e la proprietà e b) un Tavolo di Concertazione, costituito dagli Enti territoriali e di controllo,  dalla società proprietaria Restart srl e dalle parti sociali che - attraverso il coordinamento del Comune di Ascoli Piceno - permetteranno di attivare un efficiente dispositivo di monitoraggio ed informazione dell’avanzamento delle attività pubbliche e private, comunque di pubblico interesse come anche verranno fatte constare nell’Accordo di Programma.

- la Restart srl propone una soluzione di iniziativa privata volta a garantire, in tempi ridotti,  il conseguimento degli obiettivi di bonifica e messa in sicurezza permanente del sito, con ricorso a capitale privato, in coerenza con le destinazioni urbanistiche individuate con i già richiamati atti di indirizzo, che assumono carattere unitario con le scelte metodologiche e tecnologiche di bonifica, come risulteranno definite dal progetto di bonifica che sarà approvato ;

- le azioni di riqualificazione ambientale e di trasformazione urbana dell’area ex SGL Carbon spa, a partire dalle attività di bonifica e messa in sicurezza permanente, costituiscono in chiave di servizi collettivi di pubblica utilità, di promozione dell’innovazione tecnologica e di valorizzazione economica dell’area in senso sostenibile ed innovativo, la base ineludibile per un rilancio del territorio, creando le condizioni di contesto per nuovi insediamenti e nuova occupazione, idonei ad attrarre finanziamenti a valere sulle legislazioni europee, nazionali e regionali.

 

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, I SOTTOSCRITTORI

concordano

a) la premessa è parte integrante del presente protocollo d’intesa;

b) il cuore del progetto di bonifica e riconversione produttiva è costituito dalla realizzazione di un polo scientifico – tecnologico e culturale, da concretizzare attirando nell’area bonificata imprese, istituzioni culturali e centri di ricerca pubblici e privati capaci di costituire un polo avanzato in termini di economia della conoscenza;

c) sul carattere prioritario, strategico e innovativo dell’intervento nell’area ex- Sgl Carbon non solo per la città di Ascoli Piceno ma anche per l’intero comprensorio;

d) che l’impegno comune sarà tendente a valorizzare, attraverso gli investimenti che    saranno localizzati nell’area, le potenzialità del territorio sia nei classici settori del manifatturiero, che soprattutto in ambito di servizi avanzati per un turismo sostenibile focalizzato sull’asse mare-montagna arricchito dalle preesistenze termali;

     e) che il valore aggiunto sarà costituito dal fatto che gli insediamenti saranno realizzati con le più moderne tecnologie legate alla domotica ed al costruire sostenibile con particolare riferimento alla minimizzazione dell’impatto ambientale ed all’uso di energie da fonti rinnovabili;

f) di non sottovalutare, infine, il fatto che con l’intervento, il comprensorio potrà acquisire una serie di infrastrutture anche sollevando  gli Enti Locali dall’onere di realizzarli con fondi propri,

e si impegnano

- a compiere, ognuno secondo le proprie competenze, ogni azione utile a favorire la riqualificazione urbana dell’area ex SGL Carbon Spa, minimizzando i tempi di esame delle proposte e degli iter autorizzativi; si impegnano altresì ad inserire nei propri programmi di sostegno e finanziamento il programma di recupero e sviluppo dell’area, in particolare per le componenti a maggior valore aggiunto quali quelle relative all’energia, alla riduzione dell’impatto ambientale, alla formazione, alla realizzazione del Parco scientifico, tecnologico e culturale per il quale si prepareranno riunioni specifiche coinvolgendo soggetti preposti per lo sviluppo territoriale, alle infrastrutture, al social housing,  alla gestione innovativa dei rifiuti e delle acque, per la creazione di condizioni di contesto utili ad attrarre  nuovi insediamenti tecnologici ed innovativi;

-  a sviluppare e/o promuovere ogni azione utile, affinché la iniziativa privata possa avviare in tempi ridotti, la bonifica e messa in sicurezza permanente del sito,  in coerenza con le destinazioni urbanistiche individuate con i già richiamati atti di indirizzo, che assumono carattere unitario con le scelte metodologiche e tecnologiche di bonifica, come risulteranno definite dal progetto di bonifica che sarà approvato;

- al rispetto dei principi di collaborazione e di non aggravio del procedimento, di cui alla legge 241/90 e successive modifiche e integrazioni, a rendere quanto più possibile celeri le fasi e le procedure amministrative di rilascio di autorizzazioni, permessi, nulla osta ed ogni altro atto o titolo abilitativo in genere utile e/o necessario per il sollecito avvio e la piena attuazione di quanto oggetto dell’Accordo di Programma e di ogni suo specifico elemento, nonché per il compimento delle procedure necessarie all’attivazione di  eventuali finanziamenti;

ed ancora :

- la Regione Marche, la Provincia di Ascoli Piceno e il Comune di Ascoli Piceno, con il presente protocollo d’intesa, rispettivamente istituiscono e confermano: a) una Cabina di Regia costituita tra gli Enti territoriali e la proprietà e b) un Tavolo di Concertazione, costituito dagli Enti territoriali e di controllo,  dalla società proprietaria Restart srl e dalle parti sociali che – attraverso il coordinamento del Comune di Ascoli Piceno -  permetteranno di attivare un efficiente dispositivo di monitoraggio ed informazione dell’avanzamento delle attività pubbliche e private, comunque di pubblico interesse come anche verranno fatte constare nell’Accordo di Programma, prevedendo anche il coinvolgimento successivo degli stakeholders esterni;

- la Regione Marche, la Provincia di Ascoli Piceno e il Comune di Ascoli Piceno  si impegnano ad attivare tutte le azioni amministrative utili a  ricercare, promuovere, aderire, inserire e comunque favorire interventi di eccellenza anche infrastrutturali utili alla creazione del polo scientifico, tecnologico e culturale  e/o di altri insediamenti di utilità sociale nella  programmazione di finanziamento FESR/FSE  e nella programmazione utile alla attivazione anche di fondi nazionali, europei e della B.E.I. orientati alla riqualificazione urbana sostenibile ed alla efficienza energetica.

Nello  specifico

1)     Alla RESTART Srl compete:

a)     la predisposizione del progetto di bonifica e messa in sicurezza permanente

b)     la velocizzazione dei lavori di bonifica (ferma restando la conclusione degli iter procedurali previsti) affinché almeno alcuni ex dipendenti SGL-Carbon possano essere inseriti nello svolgimento di tali lavori ;

c)      privilegiare il  reimpiego  degli ex dipendenti della SGL-Carbon anche  attraverso programmi di formazione provinciali e regionali;

d)     la proposta di riqualificazione urbana;

e)     la realizzazione delle opere di bonifica e messa in sicurezza permanente; 

f)        contribuire alla predisposizione di studi e progetti finalizzati alla  “intercettazione di risorse” in ambiti regionali, nazionali, europei;

g)     tenere in considerazione e cercare di favorire,  nei tempi compatibili,  l’attuazione degli accordi già sottoscritti fra le costituite parti, nel rispetto dei principi e delle finalità espressi nell’accordo del 4/12/2006;

2)     Al Comune di Ascoli Piceno compete:

a)     presiedere e convocare le Conferenze di Servizi per l’approvazione del progetto definitivo di bonifica e messa in sicurezza permanente;

b)     la predisposizione della VAS e di tutte le altre procedure di propria competenza in materia ambientale;

c)      la predisposizione della variante urbanistica;

d)     il rilascio dei permessi a costruire e titoli equipollenti;

e)     ricercare, promuovere, aderire, inserire e comunque favorire interventi di eccellenza anche infrastrutturali utili alla creazione del polo scientifico, tecnologico e culturale  e/o di altri insediamenti di utilità sociale nella  programmazione di finanziamento FESR/FSE  e nella programmazione utile alla attivazione anche di fondi nazionali, europei e della B.E.I. orientati alla riqualificazione urbana sostenibile ed alla efficienza energetica .

3)     Alla Provincia di Ascoli Piceno compete:

a)     il parere sulla variante urbanistica;

b)     la partecipazione alla Conferenza di Servizi per l’approvazione del progetto definitivo di bonifica e messa in sicurezza permanente;

c)      la predisposizione di tutte le procedure di propria competenza in materia ambientale ed urbanistica;

d)      ricercare, promuovere, aderire, inserire e comunque favorire interventi di eccellenza anche infrastrutturali utili alla creazione del polo scientifico, tecnologico e culturale  e/o di altri insediamenti di utilità sociale nella  programmazione di finanziamento FESR/FSE  e nella programmazione utile alla attivazione anche di fondi nazionali, europei e della B.E.I. orientati alla riqualificazione urbana sostenibile ed alla efficienza energetica .

e)     Prevedere nell’ambito del Piano formativo, azioni  con relative risorse attivabili per la riqualificazione degli ex dipendenti Sgl Carbon, anche utilizzando, per quanto compatibile, l’asse 4 della programmazione  provinciale FSE  2007/2013.

4)     Alla Regione Marche compete:

a)     ricercare, promuovere, aderire, inserire e/o favorire interventi di eccellenza e/o infrastrutturali utili alla creazione del polo, tecnologico e/o di altri insediamenti di utilità sociale nella  propria programmazione di finanziamento FESR/FSE  e nella programmazione utile alla attivazione anche di fondi nazionali, europei e della B.E.I. orientati alla riqualificazione urbana sostenibile ed alla efficienza energetica, con le priorità di cui al “progetto speciale per il Piceno”;

b)     promuovere la riprogrammazione del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (POR - F.E.S.R.) e del Fondo Aree Sottoutilizzate (PAN - F.A.S.),per favorire la realizzazione  di progetti strategici per il territorio come quello dell’area Sgl Carbon di Ascoli Piceno, nonché per il finanziamento di progetti pilota per la bonifica ambientale e la realizzazione di impianti di teleriscaldamento in siti industriali dismessi;

c)      la partecipazione dell’ARPAM alla Conferenza di Servizi per l’approvazione del progetto definitivo di bonifica e messa in sicurezza;

d)     il monitoraggio, la verifica delle operazioni di bonifica, l’approvazione delle operazioni di bonifica da parte dell’ARPAM;

e)     la partecipazione dell’Autorità di Bacino alla Conferenza di Servizi per l’approvazione del progetto definitivo di bonifica e messa in sicurezza;

f)        la valutazione di interventi di sostegno ai lavoratori ex dipendenti della Sgl-Carbon, verificando anche la possibilità di eventuali proroghe degli ammortizzatori sociali.

5) A Regione Marche, Provincia di Ascoli Piceno, Comune di Ascoli Piceno congiuntamente compete:

 a) promuovere tutte le iniziative utili all’acquisizione dei fondi di cui all’art. 252 bis del D.Lgs n.4 del 16/01/2008 (Progetto Strategico Speciale – Programma straordinario nazionale per il recupero economico – produttivo dei siti industriali inquinati) ed alla Delibera CIPE n. 61 del 02/04/2008 che disciplina le modalità per l’assegnazione delle risorse del FAS, gestite a livello nazionale dal Ministero per lo Sviluppo Economico e Ministero dell’Ambiente TTM nell’ambito del medesimo Progetto Strategico Speciale (PSS);

 b)promuovere tutte le azioni utili ad attivare la procedura prevista degli articoli  3 e 4 del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2010 per il riconoscimento del Piceno come area “in situazione di crisi industriale complessa”, finalizzata alla sottoscrizione di uno specifico accordo  di cui all’art. 2 , comma 4 della Legge 99/2009.

L’accordo avrebbe lo scopo di:

b.1)  rendere operativa la Legge 181/89 per il rilancio industriale nelle aree del Piceno già individuate come “aree ad elevata crisi” dal Ministero dello Sviluppo Economico;

b.2)canalizzare, in attesa di future provviste nazionali, le risorse regionali del FAS e del FESR che verranno destinate al Piceno in uno strumento di programmazione di medio – lungo periodo;

 

b.3) dare attuazione al Protocollo per il  “Rilancio produttivo ed occupazionale della Valle del Tronto Piceno e  della Val Vibrata” siglato in data 27/03/2008 presso il Ministero dello Sviluppo Economico;

c) facendo seguito ai precedenti protocolli, ove erano state previste azioni di contesto per il replacement e/o nuova occupazione qualificata, pur in un mutato quadro delle condizioni di crisi territoriale e degli attori in campo,  la promozione, attraverso un utilizzo specifico della programmazione provinciale e regionale del F.S.E. 2007-2013, di iniziative idonee di riqualificazione e formazione, oltre che di prolungamento della durata degli ammortizzatori sociali anche per le maestranze interessate dalla riconversione, tenendo in considerazione e cercando di favorire,  nei tempi compatibili,  l’attuazione degli accordi già sottoscritti fra le costituite parti, nel rispetto dei principi e delle finalità espressi nell’accordo del 4/12/2006; dette attività, per quanto più possibile, dovranno essere sviluppate congiuntamente e di concerto con la Restart Srl.

Tutte le attività di cui ai punti precedenti sono oggetto di una tempistica programmata, come appresso schematicamente riassunta nelle fasi maggiormente salienti (milestones), che costituisce un contributo all’efficacia del presente accordo e al monitoraggio del suo avanzamento.