Il meccanismo della frode, come rilevato nel corso delle attività, è risultato identico a quello già scoperto a fine febbraio; anche in questo caso, infatti, la quarantaquattrenne cinese “C.C.” ha formalmente adempiuto a tutti gli obblighi relativi all’istituzione, conservazione ed aggiornamento delle scritture contabili, “aggiustando” tuttavia le proprie dichiarazioni attraverso l’utilizzo di fatture riconducibili ad operazioni inesistenti, al fine di aumentare a dismisura i costi sostenuti, anche qui, in quattro anni di esercizio dell’attività, per il conseguente abbattimento in toto delle imposte dovute all’Erario.
Pressoché uguale è risultato anche l’importo delle fatture fittizie utilizzate nell’attuale circostanza, quantificate in 330.000 euro (contro i 362.000 utilizzate dalla connazionale scoperta in precedenza dalla stessa Compagnia di Fermo) e di quello relativo alle violazioni all’I.V.A. (66.000 euro contro i precedenti 70.000) che, in sostanza, hanno comportato anche uguale deferimento all’Autorità Giudiziaria di Fermo per la stessa fattispecie penale contemplata dall’art. 2 “Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti” del Decreto Legislativo n. 74/2000 ed analoga segnalazione agli Uffici Finanziari, quale titolare dell’omonima ditta individuale, per l’assoggettamento a tassazione dei 330.000 euro di costi fittizi indicati nelle dichiarazioni, il recupero dei 66.000 euro di violazioni all’imposizione indiretta e l’applicazione delle relative sanzioni di carattere amministrativo.
Le indagini della Compagnia di Fermo, promosse sulla scorta degli elementi di pianificazione sviluppata dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, Col. t. ST Fabrizio Chirico, proseguono ora nell’elaborazione delle avviate analisi di polizia economica e finanziaria, tendenti a far emergere l’ulteriore platea di soggetti coinvolti nei pregressi rapporti economici con entrambe le imprenditrici cinesi denunciate che, in potenziale “passa parola”, potrebbero aver anch’essi sfruttato lo stesso stratagemma per frodare il Fisco.