Sotto l'occhio della lente del sostituto procuratore Ortenzi “la storicità dei fatti”: l'indagine cercherà di comprendere se le segnalazioni di pericolo e le misure di allerta fossero o meno adeguate, e come mai l'auto dove viaggiavano i due, che sembra avesse forzato poco prima un posto di blocco, sia transitata dal ponte sull'Ete, a Casette d’Ete, quando il fiume rompeva gli argini.
Intanto la Giunta regionale ha incontrato questa mattina i presidenti di Upi Marche, Patrizia Casagrande, e Anci Marche, Mario Andrenacci, per fare il punto sull’emergenza alluvione, anche in vista del tavolo istituzionale di domani pomeriggio a Palazzo Chigi, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e con il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, nel corso del quale sarà presentata una prima ricognizione dei danni, per l’analisi degli interventi necessari a far fronte all’emergenza che ha duramente colpito il territorio regionale nei giorni scorsi.
“Presenteremo – ha detto il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca – al sottosegretario e al ministro la stima dei danni segnalati da Comuni, Province, categorie economiche e produttive, ed elaborata dalla Protezione Civile regionale. Chiederemo, in particolare, la dichiarazione dello stato di emergenza e di calamità di rilevanza nazionale, in modo da poter attivare misure d’intervento non ordinarie e l’utilizzo delle riserve del Fondo nazionale di Protezione Civile”.
Dopo una prima rilevazione, i danni ammonterebbero a 480 milioni di euro per la parte extra agricola e altrettanti sarebbero per quella agricola.
“Come abbiamo sempre fatto – continua Spacca – e come abbiamo dimostrato anche in occasione di altri gravi eventi che hanno colpito il territorio marchigiano e che hanno richiesto impegno e lavoro, anche questa volta faremo la nostra parte. Ma la dimensione drammatica di tale emergenza richiede l’aiuto da parte del Governo nazionale con cui dovremo cercare di costruire concretamente una serie di misure articolate nel tempo che possano riuscire a fronteggiare e a scongiurare in futuro eventi di tale portata”.