“Faccio seguito alla mia precedente comunicazione dello scorso 3 marzo con la quale ho chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza per l’intero territorio della Regione Marche a causa degli straordinari eventi meteorologici che si sono verificati.
Al riguardo invio una preliminare stesura del rapporto di evento, al fine di consentire una completa valutazione sulla gravità della emergenza che ha interessato e sta interessando questa regione.
Dalle rilevazioni finora effettuate si desume che la prima stima dei danni segnalati da Comuni, Province e categorie economiche al momento risulta essere intorno ai 480 milioni di euro, escludendo quelli relativi all’agricoltura, che sono in corso di valutazione in considerazione del maltempo, ma che già si stimano essere in eguale misura. Le segnalazioni degli enti interessati hanno preso in considerazione le seguenti tipologie:
- spese per gli interventi effettuati durante l’emergenza;
- spese per la riparazione di beni immobili e delle infrastrutture;
- danni segnalati dai privati;
- danni alle attività produttive.
Ricordo in ogni caso che, per avere una stima più accurata del danno reale, occorrerà attendere almeno altre 2/3 settimane, soprattutto per quanto riguarda le criticità geologiche. Rispetto a quanto previsto dalla Legge 10/2011 di conversione del D.L. 29 dicembre 2010 n. 225, in particolare all’art. 2 comma 2 - quater, ritengo che l’evento possa senza ombra di dubbio essere considerato di rilevanza nazionale e quindi che si possa attingere alle riserve del Fondo Nazionale di Protezione Civile. Inoltre, data la situazione, credo che la dichiarazione dello stato di emergenza debba per ora essere concessa sino alla data del 31/12/2012, fatta salva la necessità di eventuali ulteriori proroghe. Le rinnovo, pertanto, la richiesta già avanzata il 3 marzo scorso di poterLa incontrare sul piano istituzionale con la massima urgenza, per definire tutti gli aspetti di questa gravissima emergenza che ha così duramente colpito l’intera comunità marchigiana”.