Maltempo, in arrivo il gelo dal Nord Europa

Maltempo, in arrivo il gelo dal Nord Europa

Previsioni pessimistiche per la prossima settimana

Diverse sono le segnalazioni pervenute per piccole frane e smottamenti in quota. È quanto emerso questa mattina nel corso della prevista riunione convocata dalla Protezione civile regionale presso la Sala operativa unificata per fare il punto sulla situazione determinata dal maltempo nelle Marche. Erano presenti i rappresentanti dei Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Polizia stradale, Ferrovie, Enel, Autorità di bacino, Regione. Le relazioni effettuate hanno evidenziato che entro la giornata di oggi l’Enel dovrebbe definitivamente risolvere la maggior parte dei problemi, per lo più nell’Ascolano e nel Maceratese (negli altri territori non si segnalano disagi particolari) per gli allacci elettrici che interessano, principalmente, derivazioni degli snodi principali.
Le avverse condizioni atmosferiche (caratterizzate anche da banchi di nebbia) rendono invece difficile individuare i danni alla rete in alcune aree in quota delle province di Ascoli Piceno e Macerata, nonostante l’intervento degli elicotteri. Si tratta comunque di zone con molte “seconde case” per cui i reali disagi non sono valutabili. Si annunciano pesanti, all’opposto, i danni ai collegamenti ferroviari, interessati da una decina di smottamenti, che hanno causato problemi alle infrastrutture e ai quali andranno aggiunti anche i costi dei disservizi. Il personale di Rfi sta monitorando continuamente la rete, per prevenire ulteriori disagi. È continuo, in tutta la regione, il monitoraggio delle frane e degli smottamenti nelle aree interne.
Nel corso della riunione presso la Sala operativa sono stati analizzati anche gli scenari meteo. Nella nottata tra venerdì 4 e sabato 5 marzo sono attese piogge di bassa intensità nell’area a sud delle Marche, con maggiore probabilità nell’Ascolano. Sabato e domenica sono previsti miglioramenti. Le previsioni della settimana prossima sono condizionate dall’evoluzione della “sacca fredda” presente nel Nord Europa, che potrebbe dirigersi verso l’Adriatico.