Una situazione in continua evoluzione che alle ore 16 aveva visto gli uomini del Corpo Nazionale aver concluso oltre 100 interventi dal primo di marzo. A dar manforte agli uomini del Comandante Ghimenti anche la prima sezione operativa della Campania e della Toscana unitamente all’elicottero Drago 10 del Nucleo di Pescara, i Sommozzatori del Nucleo Ancona e personale giunto con mezzi anfibi dai Comandi di Rieti e Pesaro.
Situazione difficile in tutta la zona industriale e scendendo verso la costa fino a Porto d’Ascoli dove acqua e fango hanno messo a repentaglio l’incolumità della popolazione. Gravi disagi anche per il traffico nella zona di Centobuchi-Monteprandone dove, causa l’allagamento di tutti i sottopassi veniva interdetta la zona del casello autostradale sulla A14.
Per fronteggiare al meglio la situazione, poi, il Comandante Ghimenti ha disposto il posizionamento di un posto di comando avanzato a Porto D’Ascoli dove venivano dislocati anche un mezzo anfibio ed un gommone per il soccorso ed il recupero di persone rimaste isolate all’interno delle proprie abitazioni. Da segnalare anche, sia nell’Ascolano sia nel fermano, numerosissime frane e la caduta di alberi che hanno ostacolato il traffico a volte andando ad ostruire completamente la carreggiata anche di arterie primarie.
Il sindaco Castelli: Aggiornamento strade alle ore 18
Strada Colonnata. Bloccata
Casamurana. Bloccata
Casette di C.Trosino Lisciano in via di sblocco
Albero del Piccioni. Strada bloccata (versante fiume)
Poggio di Bretta. Occlusione 3/4 carreggiata
Via Adriatico (zona torricella) frana che occupa 1/2 carreggiata
Taverna di Mezzo. Grandi frane con restringimento carreggiata e neve
Azienda Sagi allagato
Talvacchia 1/2 metro di neve
La Provincia al lavoro per gli interventi sul territorio
Chiesto lo stato di calamità
Fin delle prime ore dell’eccezionale emergenza pioggia che ha colpito il Piceno, l’Amministrazione Provinciale si è mobilitata con uomini, mezzi e strutture tecniche sull’intero territorio dove si sono registrati danni diffusi alla rete della viabilità provinciale e comunale a causa di numerosi smottamenti e buche. Si sono anche registrati allagamenti di diversi stabilimenti industriali ed aziende agricole e florovivaistiche.
Si è lavorato tutta la notte e per l’intera giornata di oggi per ripristinare le condizioni di normalità in sinergia con la Prefettura, i Comuni, i vigili del fuoco, le forze dell’’ordine, i volontari della protezione civile regionale e locale, l’Autorità di bacino, l’Enel e le società di servizi. Punto di rifermento per gli interventi è la Sala Operativa Integrata della Provincia (SOI) che è in funzione h24 da ieri pomeriggio e rimarrà in attività fino ad emergenza superata. Per ora permane l’allerta meteo fino a giovedì. Si sono susseguite riunioni di coordinamento presiedute dall’Assessore alla Protezione Civile Giuseppe Mariani che, insieme al Presidente della Provincia Piero Celani, sta costantemente monitorando la situazione anche attraverso vari sopralluoghi eseguiti con i tecnici dell’Ente nelle zone di maggiore criticità. Il Presidente Celani e l’Assessore Mariani hanno chiesto alla Regione Marche lo stato di calamità anche se al momento non risulta possibile fare una stima precisa dei danni che sono, comunque, molto ingenti.
Il sistema arginale del fiume Tronto ha retto, i problemi maggiori hanno riguardato il reticolo idrografico minore, in particolare il Menocchia che è esondato in diversi punti in territorio di Cupramarittima, Massignano e Montefiore con allagamenti diffusi . Per quanto riguarda l’Aso e il T esino si sono registrate erosioni spondali.
“ Stiamo affrontando l’emergenza con grande impegno e spirito di collaborazione – ha dichiarato l’Assessore Mariani - siamo pronti a fronteggiare la situazione, vorrei che si evitassero inultili allarmismi o psicosi ingiustificate come l’allerta per le dighe di Talvacchia e Scandarello. Intendo ringraziare tutti gli enti e le istituzioni che stanno operando con grande abnegazione e i servizi Genio Civile, protezione civile, viabilità e la polizia provinciale che stanno lavorando senza sosta con encomiabile impegno.”