Legambiente: «Giù le mani dall'Annunziata»

Legambiente: «Giù le mani dall'Annunziata»

«Protesteremo contro l'intervento di taglio ad alto fusto. Chiediamo aiuto ai cittadini»

«In base alla Legge, un territorio coperto da bosco è da ritenersi sottoposto a vincolo, anche se non è incluso tra i boschi dal Piano Paesistico Ambientale Regionale (PPAR). Vorremmo che il Comune illustrasse pubblicamente il Progetto e le sue intenzioni d’intervento, visto che i soldi ci sono, e ricordiamo che sono soldi di tutti noi cittadini e che il Sindaco deve rendere conto all’intera cittadinanza di come li spende. Il nostro timore è che l’Amministrazione comunale possa utilizzare i nostri soldi per trasformare un bosco urbano di grandissimo valore in un giardinetto che non sarà più ricco di specie arboree, ma ridotto a un semplice spazio verde. Stiamo valutando come coinvolgere la cittadinanza e tutte le possibili azioni legali per bloccare questo progetto scellerato - dicono indignati gli ambientalisti. La cosa buffa è che da un lato il Comune dice di voler combattere il degrado, dall’altra questo stessa Amministrazione comunale promuove il diffondersi del degrado continuando a eliminare le piante autoctone, sane e dritte che ci sono in città, contribuendo a quell’impoverimento del nostro patrimonio arboreo che Legambiente denuncia ormai da più di dieci anni. A questo proposito vedi il progetto del giardinetto di Porta Romana dove sono state tagliate piante autoctone e non per sostituirle con palme (autoctone in Tunisia).

Inoltre, è grave è che l’Amministrazione comunale dia retta ad alcuni sedicenti esperti del verde e di beni monumentali che vanno predicando ormai da anni il taglio di tutte le piante, perché secondo loro deturperebbero la visuale dei monumenti di Ascoli, dimenticandosi che l’Italia è piena di monumenti che sono resi ancora più belli dalla presenza delle essenze arboree. Ricordiamo ai nostri amministratori che ogni volta che si tagliano gli alberi presenti su un terreno in pendenza, si aumenta in modo esponenziale il rischio di frane e smottamenti. Eppure si continua a tagliare, e questi tagli stanno modificando progressivamente il volto della nostra città, che sta diventando una città sempre più brutta e spoglia.

Siamo ancora in tempo per salvare questo importantissimo polmone verde. Chiediamo a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro sostenibile della nostra città di mandare e-mail di protesta all’indirizzo lega.ambienteap@alice.it, e-mail che noi inoltreremo agli Amministratori competenti e al Sindaco».