Casapound, danneggiata la bacheca in piazza del Popolo

Casapound, danneggiata la bacheca in piazza del Popolo

Infranti i vetri. Solidarietà di Natali, Brugni e Petracci

Nella notte tra domenica e lunedì, ignoti hanno danneggiato gravemente la bacheca di CasaPound, che si trova all'angolo tra via Cino Del Duca e Piazza Del Popolo, in pieno centro storico, rendendola inservibile. Il vetro è stato colpito ripetutamente con forza, probabilmente con delle pietre. La bacheca viene utilizzata dall'associazione per propagandare le proprie attività, che nelle ultime settimane si erano concentrate sulla "Giornata Del Ricordo" per i Martiri delle Foibe. «Un gesto vigliacco - commenta Giorgio Ferretti, responsabile dell'associazione -  ma che non ci intimidisce.  Come sempre arriva nelle ore notturne quando la zona non è frequentata».
«Le modalità sono le medesime dello scorso anno - continua Ferretti - quando il nostro circolo "Il Bolide" fu vittima dello stesso odio: un petardo danneggiò la porta del locale il giorno prima dell'inaugurazione. Probabilmente le nostre attività, svolte sempre alla luce del sole, danno fastidio a chi non ha nulla da proporre e fa dell'antifascismo il proprio alibi per attaccare chi la pensa in maniera diversa».
«Denunceremo l'accaduto alle autorità, poichè la zona è provvista di telecamere - conclude Ferretti - sicuramente organizzeremo presto una festa per recuperare le spese e dimostrare che l'allegria della nostrà gioventù è la miglior risposta ai vigliacchi. La violenza di chi distrugge non scalfisce la tenacia di chi costruisce».

La solidarietà di Natali e Petracci
«Il '68 e gli anni di piombo sono lontani eppure la mamma degli imbecilli continua a metterne al mondo di ulteriori».
Il consigliere regionale Pdl Giulio Natali e il consigliere comunale Pdl Mirko Petracci accusano con fermezza questo comportamento ed esprimono la loro solidarietà ai ragazzi di Casapound.
«Oggi che la politica sta vivendo il punto più basso di partecipazione, in particolar modo quella giovanile, non si capisce come possano essere presi a bersaglio dei ragazzi per la sola colpa di essere attivisti e perchè perseguono degli ideali forse diversi da quelli di altre organizzazioni, ed è ancora più assurdo pensare che lo si faccia nei confonti di chi ha dimostrato in più occasioni la propria distanza da tutti i gruppi parlamentari - commenta Natali - Conosco Casapound, ho condiviso e condivido le loro iniziative, ricordo una delle più recenti, l'occupazione simbolica della struttura ex-Gil abbandonata a sé stessa da decenni e divenuta rifugio per drogati e sbandati di ogni genere, riqualificarono parte della struttura, trovando all’interno sporcizia di ogni tipo, calcinacci, siringhe, preservativi usati a pochi metri da un campo di calcetto frequentato dai bambini del quartiere».
Petracci esterna con forte rammarico quanto accaduto ai propri coetanei di Casapound: «Come dirigente regionale di Giovane Italia non posso far altro che condannare un gesto così vile che cerca di intimorire dei ragazzi, tentando di spingerli a non occuparsi di temi sociali che coinvolgono tutti i livelli della nostra società. Da consigliere comunale, sono preoccupato che questo fatto sia avvenuto nel pieno centro della nostra città senza che niente e nessuno abbia potuto impedire l'accaduto.
Spero che tutto ciò non abbia nulla a che vedere con la collaborazione tra me e il gruppo studentesco di Casapound, sulla bacheca andata distrutta c'erano in evidenza dei volantini che ricordavano la commemorazione del Giorno del Ricordo per le vittime delle Foibe.
Ringrazio di nuovo tutti i ragazzi del Blocco Studentesco e la loro disponibilità all'organizzazione dell'evento, inoltre è mia intenzione, accelerare la promessa che feci loro e ai studenti piceni, presentando al più presto la mozione per intitolare una via ai Martiri delle Foibe. Auspicando che le Forze di Polizia possano risalire presto agli autori di questa azione, rinnovo la mia vicinanza a Casapound continuando a interessarmi alle loro attività, con la speranza che altri giovani ascolani possano prendere ad esempio questi ragazzi, che nonostante mille difficoltà continuano a manifestare le proprie idee con coraggio e senza paura».