Per i leader islamici la rivolta è un dovere divino di ciascuno e intanto si allarga la notizia di golpe militare. C'è anche quella della fuga di Gheddafi in Venezuela, anche se da Caracas attualmente c'è una smentita. L'Onu e l'Ue chiedono stop dell'uso della forza. Il regime però non si ferma: la conferma dalla dichiarazione del figlio di Gheddafi.Gli aerei militari fanno fuoco contro i manifestanti a Tripoli, come riferisce Al Jazeera nel serpentone.
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha parlato oggi con il leader l Muammar Gheddafi, chiedendogli di cessare ogni violenza.
Mentre l'Unione europea "condanna" la repressione delle manifestazioni in Libia e chiede la "cessazione immediata" dell'uso della forza. Lo chiedono i 27 ministri degli Esteri Ue in una dichiarazione comune adottata oggi nella quale si chiede anche "a tutte le parti" di astenersi da ogni forma di violenza.
Finmeccanica sta rimpatriando i propri dipendenti italiani dalla Libiaanche se si tratta di poche persone, meno di dieci, e che stanno rientrando in queste ore in Italia. Sono lavoratori di Finmeccanica che lavorano tutti nell'insediamento di Abu Aisha, 60 chilometri a sud di Tripoli, dove opera la joint venture tra Agusta Westland e Liatec (Libyan Italian Advanced Technology Company). I libici sono azionisti di Finmeccanica attraverso Lybian Investment Authority che detiene una quota del 2,01%.