Il rom, che spezzò 4 giovani vite nella strage di Appignano, sta scontando per la rapina in questione 3 anni di pena nel carcere di Vercelli; Pizi patteggiò una pena di due anni e mezzo poi sospesa, perché all’epoca dei fatti non aveva ancora compiuto i 21 anni. Ricostruiamo brevemente le dinamiche del mancato colpo alle poste: Ahmetovic e Pizi a volto coperto, fecero irruzione all’interno dell’ufficio con un fucile, che poi si scoprì essere scarico.
I due non riuscirono a rompere il vetro antisfondamento, indi per cui scapparono a bordo di un'auto diretti verso l’autostrada dove ad attenderli c’era Mignucci. Una volta assieme, si diedero alla fuga. Ma il mezzo dove viaggiavano i tre, nell’affrontare una curva si ribaltò. Nel concitato tentativo di fuggire tra i campi, i ladri lasciarono i loro passamontagna all’interno dell’automobile.
Dettaglio fondamentale quest’ultimo, in base al quale attraverso l’esame del dna si riuscì a risalire all’identità dei rapinatori. L’avvocato difensore del Mignucci Nazario Agostini, presenterà ricorso in appello per dimostrare la totale innocenza del suo assistito.