Così il Sindaco Guido Castelli ha commentato l’esito del tavolo di concertazione sul Progetto di riqualificazione dell’area Carbon, riunitosi questa mattina nella Sala Massy, a cui hanno partecipato i rappresentanti della Regione Marche: i due assessori Antonio Canzian (con delega al Progetto Speciale per il Piceno) e Marco Luchetti (con delega alla Ricerca Scientifica e Tecnologica).
E’ stata presentata la bozza di Protocollo d’Intesa che riepiloga gli impegni di Restart, Regione Marche, Provincia e Comune di Ascoli Piceno allo scopo di attualizzare i precedenti accordi tra le parti alla luce dei nuovi fatti recenti.
Alla riunione, oltre al sindaco della città, Guido Castelli e al presidente della Provincia, Piero Celani, hanno partecipato gli assessori regionali, Antonio Canzian e Marco Lucchetti, il presidente della Restart, Francesco Gaspari, il presidente Assindustria, Bruno Bucciarelli e i rappresentanti sindacali della Cgil, Cisl e Uil.
Rispetto alle ultime intese si sono registrate parecchie evoluzioni: una nuova compagine societaria animata dall'imprenditoria locale e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno; l'avvenuta approvazione del piano preliminare di bonifica che, presumibilmente nel corso della prossima estate, potrà evolvere in un progetto definitivo e, da ultimo, l'individuazione dello strumento urbanistico da attivare nel Pru (Piano di Recupero Urbano).
«Prendiamo atto della nuova compagine societaria della Restart – ha detto il Sindaco – per l’imprenditoria locale, e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Si è verificata la bontà del procedimento urbanistico che si è deciso di adottare, ovvero il Pru (Piano di Recupero Urbano) e si è analizzata l’approvazione del piano preliminare di bonifica che evolverà in un progetto definitivo entro il mese di agosto.
Il protocollo dovrà raccordare i vecchi impegni con i nuovi fatti recenti con lo scopo di fornire uno strumento utile da porre al cospetto della Regione Marche per aumentare le possibilità di proroga degli ammortizzatori sociali per gli ex dipendenti della Sgl Carbon che sono ormai in scadenza.
Un impegno importante, ma che tutti gli enti pubblici impegnati in questo progetto di recupero dell’area Carbon dovranno sostenere per riattivare i livelli occupazionali. Nei prossimi mesi, infatti cominceranno ad essere tanti gli ex lavoratori che rimarranno senza ammortizzatori sociali e, a questi lavoratori, occorrerà dare qualche certezza in più.
In questo senso – ha proseguito il Sindaco Castelli – i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno chiesto di valutare la possibilità di una ulteriore deroga ai rispettivi ammortizzatori sociali dei lavoratori e sono state fatte anche altre richieste. Nel Protocollo d’Intesa dovranno infatti essere inserite la cronistoria del percorso intrapreso nella progettualità dell’area, maggiori dettagli per quanto riguarda la progettazione del Polo Tecnologico, la formazione del personale e le sollecitazioni da inviare al Ministero per le Attività Produttive. Importante poi dare una certa tempistica a tutte le operazioni da attuare».
Gli assessori regionali Luchetti e Canzian hanno ascoltato le varie proposte e si sono detti pronti ad attivare tutti i canali necessari per accelerare i tempi e trovare anche fondi europei per finanziare i progetti.
«Vorrei sottolineare che il Polo Tecnologico è composto da una serie di aziende che si mettono insieme supportate in questo caso da Tecnomarche e dall’Università. Ma sono aziende, che fanno produzioni innovative, non è che è un’entità astratta. Per questo è importante che il mondo imprenditoriale si attivi con idee originali, ma anche aderenti alla realtà del Piceno», ha dichiarato l’assessore Luchetti.
«Il protocollo d’intesa – ha detto Canzian – dovrebbe focalizzare due aspetti molto importanti: quello di poter sostenere la prosecuzione degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori interessati e quello di sviluppare attentamente un progetto per il Polo scientifico e tecnologico perché attraverso questo c’è la possibilità di accedere alle risorse comunitarie».
Dello stesso avviso il collega Lucchetti che ha sottolineato però la necessità che il Protocollo possa «“contenere nel complesso una strategia più ampia, in grado di intervenire sulla crisi del territorio. Occorre realizzare una progettualità basata sulla capacità imprenditoriale e sulle idee concrete perché nonostante le azioni difensive messe in atto per fronteggiare la crisi, oggi ci troviamo, a causa dell’esiguità delle risorse, a dover trovare strade innovative, con proposte originali, che saranno poi i nuovi orizzonti del nostro sviluppo». Occorre, insomma,uscire dall’individualismo e creare sinergia tra imprese, condividendo strumenti e opportunità.
Lucchetti ha anche sottolineato l'esigenza della formazione per cerare nuovi imprenditori e affrontare un futuro che va indirizzato verso i nuovi motori di sviluppo: dal turismo, all'ambiente.
Domani in Regione ci sarà un altro appuntamento importante per verificare se è praticabile l’attuazione del Pru (Piano di Recupero Urbano) visto che questo è anche l’ultimo tassello che manca alle operazioni preliminari.
Nelle prossime settimane l’articolato verrà aggiornato con tutti i correttivi che sono stati proposti nel corso della riunione odierna e verrà posto all’esame delle varie Giunte per l’approvazione definitiva. I partecipanti si sono comunque dati appuntamento al prossimo mese per un nuovo incontro.