Ciò che più sgomenta è la capacità di stravolgere quanto è scritto nella sentenza del Tar Marche. Secondo Gaspari nel comportamento della Provincia di Ascoli nei confronti del Comune di San Benedetto ci sarebbe solo campanilismo. «La nostra città è dinamica e ciò dà fastidio. Sono felice per me - dice Gaspari - e per gli uffici comunali, messi alla berlina in questi mesi. Per fortuna esiste ancora una magistratura in Italia».
Ebbene solo uno sprovveduto non comprende quale sia l'essenza della sentenza del Tribunae Amministrativo delle Marche. In buona sostanza i magistrati amministrativi hanno detto alla Provincia: che ci chiedete a fare la sospensiva? E' talmente chiara la vostra ragione che avendo i poteri, come li avete, potete annullare quansiasi provvedimento del Comune in materia.
Dunque la Provincia vorrebbe comportarsi in modo soft nei confronti del Comune ben sapendo di avere i poteri per annullare provvedimenti non consoni alle normative, ma il Tar dice di agire con tutte le armi a disposizione per far "ragionare" chi fa il sordo e non vuol sentire.
E' buona prassi amministrativa quella del sindaco Gaspari? Il fatto curioso è che sia l'amministrazione di centrosinistra guidata da Massimo Rossi che quelle di centrodestra guidata ora da Piero Celani raggiunge sulle scelte di Gaspari lo stesso riultato: irregolare.
Che cosa ci vuole per comprendere che la Provincia di Ascoli è dotata di ufficio urbanistico che prende decisioni secondo le norme in vigore?
No, per Gaspari è soltanto campanilismo. Non c'è più sordo di chi non vuol sentire.
Non è che Gaspari, visto il suo incedere a tentoni in questa faccenda vuole far credere agli imprenditori che la colpa è della Provincia di Ascoli se i progetti non vanno avanti?
Perché se questo è l'intento sta sbagliando strada. E una corretta informazione deve essere data su una vicenda che dal punto di visto della programmazione non ha scusanti.
Prima il Comune invoca l'avvenuto silenzio/assenso della Provincia (90 giorni), poi però impiega oltre un anno, un anno e mezzo per deliberare.
Altro elemento, che soltanto i profani non comprendono, sta nel fatto di un rinvio a così breve termine posto dal Tar (10/11/2011) per dibattere nel merito e pronunciarsi.
E' talmente chiara la ragione dei problemi posti dalla Provincia che .... qualcuno a novembre potrebbe leccarsi le ferite. Occorre vedere il risultato elettorale a chi concederà il fardello.