Lettera di denuncia aperta spedita alla Regione Marche.
Nostro
malgrado siamo costretti a segnalare la gravissima condotta dell’AST
di Ascoli Piceno
nella gestione del personale dipendente e della copertura dei
servizi. Non
solo infatti quanto sta avvenendo nel Piceno sfrutta ed
umilia le lavoratrici ed i lavoratori
della sanità, ma pone
rilevanti dubbi rispetto
all’utilizzo degli stanziamenti che
la Regione eroga per il finanziamento dei servizi sanitari.
È infatti giunta alla FP CGIL la segnalazione del fatto che ci accingiamo a rappresentare e che non può sfuggire all’apertura di un’istruttoria da parte degli Organismi Regionali a ciò deputati.
Il giorno 25 marzo scorso, a causa di una gravissima carenza di oss, l’AST non ha trovato alcun professionista di tale profilo da poter porre a copertura di un’assenza improvvisa presso la RSA di Offida per il turno pomeridiano. L’assurda scelta organizzativa è ricaduta dunque nell’ordinare ad un infermiere precario in servizio presso l’OSCO (Ospedale di Comunità), di andare a svolgere le mansioni dell’oss presso la suddetta RSA.
Al suo posto invece è stato fatto rientrare in prestazione aggiuntiva l’infermiere della mattina.
Pur avendo noi prontamente segnalato l’illegittimità della condotta, come da nota allegata, diffidando l’Amministrazione dal perpetrarla, ieri 26 marzo si è nuovamente ordinato ad un infermiere di altra U.O. di svolgere il turno pomeridiano presso la RSA a copertura del turno oss.
Verificato tuttavia che l’AST ha a disposizione sin dal 2024 ben due graduatorie – una di mobilità ed una di concorso – da cui attingere per l’assunzione del personale oss, cui invero non si è dato seguito neppure per l’assunzione dei vincitori, il fatto risulta ancora più grave perché sdoganerebbe il demansionamento dell’infermiere, la dequalificazione dell’oss e, oltretutto, uno sperpero di risorse pubbliche in un contesto in cui le risorse economiche destinate alla sanità sono sempre più ridotte. Alla luce dunque di una spesa che vede l’utilizzo di infermieri in sostituzione degli oss e addirittura l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive per le medesime carenze, si chiede l’immediata apertura di un procedimento volto ad accertare tali gravissimi fatti che
danneggiano l’AST di Ascoli Piceno e tutti i cittadini che, con le loro tasse, finanziano il sistema sanitario.
Siamo oltremodo costretti a premettere che, qualora non ricevessimo risposta neanche dalle SS.LL., procederemo certamente per altre sedi per far luce su una dubbia gestione del personale che danneggia i lavoratori, i servizi nonché la collettività del Piceno.
Rimanendo in attesa di Vostro celere e cortese riscontro, porgiamo Distinti Saluti
Ascoli
Piceno 27/03/2025
Per la FP CGIL di Ascoli Piceno
La Segretaria Generale
Viola Rossi