Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale, ha parlato del caso Ruby che sta facendo, sui media, il giro del mondo. Il proposito è di affrontare una vicenda che ha scosso tutti gli italiani che sta avendo seri strascichi politici e pone ai cittadini interrogativi sul piano morale.
Proprio qualche giorno fa Benedetto XVI aveva parlato di “indebolimento dei principi etici”mentre il Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone ha espresso preoccupazione e turbamento ed ha chiesto moralità e legalità. E’ chiaro che le parole del cardinale Bertone riflettono il pensiero di ambienti cattolici ma anche dei vescovi che vivono con disagio le “dicerie” sulla vita privata del premier .
Anche il quotidiano della CEI “Avvenire” ha parlato del caso Ruby come di una vicenda choc,chiedendo di fare chiarezza ed invocando una base di eticità per coloro che ricoprono cariche pubbliche. Ad Ancona saranno molti gli incontri in programma tra vescovi e cardinali collegati al Consiglio episcopale. “La scelta di Ancona - spiega Mons.Menichelli arcivescovo del capoluogo marchigiano - è stata fatta in quanto questa città ospiterà dal 3 all’11 settembre il Congresso eucaristico nazionale”. Nel pomeriggio di mercoledì 26 gli incontri di approfondimento saranno aperti a tutti . L’Arcivescovo di Milano cardinale Tettamanzi lo terrà nella cattedrale di Osimo,il cardinale Bagnasco sarà nella cattedrale di Ancona,monsignor Betori,Arcivescovo di Firenze sarà nella Basilica di Loreto,il cardinale Scola Patriarca di Venezia incontrerà i cittadini nel Duomo di Senigaglia,il cardinale Caffarra,Arcivescovo di Bologna sarà nel Duomo di Fabriano,Monsignor Crociata segretario generale della CEI parlerà nella Chiesa SS.Annunziata di Castelfidardo,Monsignor Brigantini Arcivescovo di Campobasso-Bojano sarà nella Chiesa di S.Antonio di Padova di Falconara Marittima infine Monsignor Cacucci Arcivescovo di Bari Bitonto sarà presente nel Duomo di Jesi.
Sabato 22 Benedetto XVI ricevendo in udienza gli Uditori ,gli Ufficiali e gli Avvocati della Sacra Rota ha affrontato il tema del matrimonio inteso come caposaldo della famiglia e della società. Il Papa ha chiesto impegno e rigore a difesa del matrimonio come “unione finalizzata alla famiglia ed alla procreazione”e ricollegandosi alla recente sentenza della Cassazione che ha posto fine all’automatismo tra la nullità della Sacra Rota e l’annullamento da parte dello Stato ha voluto ricordare che “bisogna adoperarsi affinché si interrompa il circolo vizioso che spesso si verifica tra una ammissione scontata al matrimonio senza una adeguata preparazione ed un esame serio dei requisiti previsti per la sua celebrazione ed una dichiarazione giudiziaria talvolta altrettanto facile ma di segno inverso in cui lo stesso matrimonio viene considerato nullo solamente in base alla constatazione del suo fallimento”.Benedetto XVI ha concluso il discorso dicendo che “bisogna resistere alla tentazione di trasformare le semplici mancanze degli sposi nella loro esistenza coniugale in difetti di consenso” ed ha invitato i Giudici della Sacra Rota a “vagliare attentamente le ipotesi di esclusione del bonum coniugum”.