Ingegnosa la tecnica: secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Civitanova, venivano acquistati capi (giubbini, piumini, pantaloni jeans) sprovvisti di marchio; con le macchine da cucire elettroniche rinvenute nell’appartamento e sui due tavoli sartoriali professionali venivano realizzate ed applicate etichette su quei capi che potevano essere rivenduti … a valore aggiunto.
Cinquemila etichette di ogni marca famosa sequestrate, sia per addobbare l’esterno che per marchiare i cartellini interni tanto da realizzare dei falsi di “discreta” qualità all’occhio dell’acquirente.
È la prima volta che si opera il sequestro di una sartoria all’House.
Negli scorsi anni i numerosi blitz dei Carabinieri, ma anche delle altre forze dell’ordine, avevano sempre condotto al rinvenimento di capi contraffatti già pronti per la vendita.
E l’operazione odierna può lasciar intendere che l’intensificarsi dei controlli di queste ultime settimane abbia indotto i falsari a “rischiare di meno”.
Essere fermati in strada con migliaia di capi già contraffatti comporta maggiori rischi e pene superiori. Realizzare a domicilio, magari nell’house, e “veicolare” le poche decine di capi che occorrono per una vendita abusiva ambulante, poteva evitare provvedimenti più severi. Ma, forse, non avevano immaginato che sarebbe intervenuti i carabinieri che avrebbero scoperta la sartoria…
Due senegalesi sono stati identificati e denunciati. il reato ipotizzato è contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali, ma anche ricettazione.
Ma i quaranta carabinieri messi in campo ieri sera dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata del Colonnello Marco Di Stefano, in recepimento delle direttive di coordinamento del Prefetto di Macerata, hanno anche scovato un appartamento dove si confezionava e tagliava stupefacente.
Al momento del blitz ed all’arrivo dei carabinieri sul pianerottolo di uno dei 17 piani dell’House, un magrebino di 23 anni ed una pugliese di 27, venivano bloccati fuori dall’appartamento; rinvenute alcune dosi di eroina (3 grammi), cocaina (4 grammi) e hascisc (2 grammi).
Nelle loro tasche circa duemila euro in tagli da 20, 50 e 100 euro provento di spaccio. Nella casa venivano sequestrati un frullatore, bustine in cellophane e forbice per realizzare le dosi. In un appartamento del centro di porto recanati, in loro uso, perquisito con l’ausilio dell’unità cinofila della guardia di finanza, alcune dosi di hascisc e metadone. Concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti i reati di cui risponderanno alla magistratura del capoluogo maceratese.
Ma anche stranieri identificati e clandestini avviati all’ufficio stranieri per l’espulsione, durante l’operazione eseguita su tutto il territorio di porto recanati. Dei 65 stranieri identificati, otto sono stati condotti al comando del’Arma civitanovese per identificazione e foto segnalamento. Due sono risultati da espellere.
A due attività commerciali, che sono presenti ai piedi del grattacielo porto recanatese, sono stati effettuati controlli amministrativi dai carabinieri del radiomobile e stazione di porto recanati, col concorso della polizia municipale del luogo. Verranno applicate alcune sanzioni amministrative.
Contemporaneamente, su tutta Porto Recanati, i posti di controllo svolti dalle pattuglie di radiomobile civitanovese e stazioni provenienti da tutta la provincia, vigilate dall’alto dal “Nexus” del 5° elinucleo Carabinieri di Falconara, hanno fermato 184 autovetture e identificato 231 persone.
Il radiomobile ha ritirato questa notte tre patenti per guida in stato di ebrezza ed un veicolo è stato sequestrato a seguito dell’applicazione dell’articolo 186 del codice della strada.
L’intensificarsi delle attività dell’Arma, in questi ultimi tre mesi, è certamente generato dagli episodi delittuosi che hanno colpito la cittadina rivierasca.
Più carabinieri sulle strade e nei luoghi dove sono accaduti i reati più efferati per continuare a dare risposte concrete e, parimenti, restituire una percezione di sicurezza ai porto recanatesi. Ma anche il Comando Stazione Carabinieri di Porto recanati è stato rafforzato di militari e mezzi.
Nonostante nessuno degli episodi che hanno funestato la comunità sia rimasto irrisolto, ci si rende conto che non basta.
E pertanto, anche nei prossimi giorni, i militari dell’Arma sotto la guida della compagnia di civitanova eserciteranno presenze assidue sul territorio di porto recanati che, tuttavia, proveranno a non turbare l’ordinaria vitalità della cittadina.