Il conferimento degli incarichi dovrebbero in settimana. In seguito sarà effettuata l'autopsia e l'esame su Dna dei reperti trovati vicino al cadavere: una corda, due ossa lunghe 20 centimetri, un mozzicone di sigaretta, brandelli di jeans e il braccialetto riconosciuto dal marito. Poi ci sono la sega e l’ascia, sequestrati ad Alvaro Binni, il tecnico indagato per l’omicidio, nel corso dell’inchiesta.
Ancora da chiarire come mai Binni si trovasse in un bar di San Marco il 5 maggio. Secondo il legale Agostini si tratterebbe di casualità. Nel frattempo l'uomo è stato trasferito alla Questura di Teramo. Il procuratore della Repubblica Michele Renzo ha costituito una squadra investigativa composta dai sostituti Ettore Picardi e Carmine Pirozzoli. Con loro anche il pm di Ancona Irene Bilotta che ha seguito l'inchiesta fino dalla scomparsa delle vittima il 4 maggio.
