Pantofola d'Oro icona del made in Italy con i suoi 125 anni di storia

Pantofola d'Oro icona del made in Italy con i suoi 125 anni di storia

Entra tra le stelle della moda italiana di qualità, testimone nel mondo del Piceno

I festeggiamenti per i 125 anni di Pantofola d'Oro avranno luogo durante la 79esima edizione di Pitti Immagine Uomo, a Firenze, l'11 gennaio 2011.
Due i filoni tematici che contraddistingueranno l’evento. La prima occasione è offerta da una mostra fotografica che ripercorre la storia del marchio attraverso immagini di archivio  sottratte all'oblio e restaurate, in modo da restituire un nuovo significato al percorso di Pantofola d'Oro. L’allestimento è arricchito da un booklet celebrativo,
in allegato al numero di gennaio de l'Uomo Vogue, partner dell'evento. Il secondo è un richiamo puntuale alla genesi di Pantofola d'Oro e alla sua figura più emblematica: Emidio Lazzarini che negli anni 50 risollevò il destino della bottega di famiglia, fondata dal nonno nel 1886. È a lui, e alla sua passione per la lotta libera, che è dedicata l'ambientazione degli spazi. La scenografia, studiata ad hoc per rispecchiare lo spirito di Pantofola d'Oro e realizzata da l'Eclettico di Milano, ricrea nei locali post-industriali della Stazione Leopolda l’atmosfera di una palestra d'antan. In occasione dei festeggiamenti, saranno d’altronde presenti alcuni lottatori che si esibiranno in una performance atletica, veri e propri ambasciatori di una disciplina antica e nobile, fondata sulla lealtà e la correttezza, in linea con il pensiero di Emidio Lazzarini.
Per coronare questo evento Pantofola d'Oro ha deciso di produrre una speciale scarpa commemorativa in edizione limitata. Ideata nel 1934 per la lotta libera, e poi riproposta nel 1944, giunge nel 2011 alla sua sintesi ultima.

Traguardo di un processo evolutivo che la rende un must-have per la prossima stagione: altezza alla caviglia, fondo antiscivolo, e due versioni (canvas con finiture di pelle e vitellino anticato) per quattro colori: militare, pece, ebano e bianco.
Questa scarpa è contrassegnata da un nuovo logo. Racchiusi in un cerchio vi compaiono due figure stilizzate di lottatori, oltre alle tradizionali tre stelle - ricordo del terzo Mondiale di calcio vinto dall'Italia nel 1982. Un design che sintetizza la rinnovata energia del brand. Questo speciale logo è stato scelto anche per la collaborazione con il marchio di denim giapponese cutting-edge 45rpm, in occasione del lancio dei primi capi di abbigliamento in assoluto proposti da Pantofola d'Oro: una T-shirt, una polo e una felpa, in soli 125 esemplari per ogni modello.
Oltre a queste due novità di rilievo, sul versante del prodotto la collezione autunno/inverno 2011/2012 si articola secondo alcuni spunti precisi.
Nella linea Sport – riedizioni di modelli storici svolti tradotti in chiave contemporanea - spicca la Skate, nata negli anni 80 che è stata trasformata in un interessante modello dal fascino low-key. E ancora la classica Anniversary, dedicata al calcetto.
La serie PDO Gold, dedicata alla competizione, vede invece il rientro della scarpa Running, un modello con una suola che assicura una presa ottimale sul terreno, progettata per la prima volta negli anni ‘70 e ripensata secondo le tecnologie di oggi. Continua poi il successo dei due modelli da tennis 4 Slam e Top Spin e quelli per il basket Legend e Suprime.
Nella gamma leisure per eccellenza, con la PDO 1 il design si spinge verso un'inedita fusione dove elementi legati all'outdoor, come il montone o la pelle effetto vintage, vengono inseriti su di una matrice sportiva.
La derby da uomo, l'anfibio e lo stivale a tubo alto da donna, declinati secondo un'estetica military, sono i capisaldi della linea Maiella.
Numerose rielaborazioni anche per il classico modello 1920, sviluppato seguendo le caratteristiche del chelsea boot, dello stivaletto o ancora del cuissard da donna in nappa o camoscio stretch tinto in capo.
Per la serie Pantofola d'Oro City, l'elemento di rilievo è costituito dall'anfibio Emidio e dalla ripresa della vecchia suola di cuoio, doppiata da una membrana di gomma com'era consuetudine negli anni 70.
 

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