Tutto sarebbe accaduto in un mattino di qualche mese fa, in un appartamento condominiale, del comune di Potenza Picena. Dopo aver ascoltato alcune testimonianze e approfondito le indagini, sono sorti alcuni dubbi sul racconto della donna. Fondamentale poi è stata l’acquisizione di alcuni video girati dalle telecamere di sicurezza presenti per strada: in quei video non c’era alcuna traccia dei due aggressori. Alla fine si è capito che la donna aveva inventato tutto.
Alla conclusione delle indagini preliminari dirette dalla Procura maceratese e condotte dai carabinieri della stazione di Potenza Picena, la donna è stata denunciata per simulazione di reato e procurato allarme.