"Le limitazioni al traffico senza il monitoraggio della qualità dell'aria sono una buffonata. E' un modo per far vedere che è stato fatto qualcosa agli occhi dei più ingenui ma che in realtà serve a coprire delle responsabilità; sicuramente non serve a capire le origini dell'inquinamento nè servirà a migliorare la situazione. Che senso ha bloccare il traffico senza avere un termine di paragone dei dati? Nessuno appunto.
La prima cosa da fare è riattivare la centralina di monitoraggio e capire quando ci sono gli sforamenti: in quali giorni avvengono gli sforamenti? In quali ore del giorno o della notte? Quali sono gli elementi presenti nelle polveri sottili?
Sono queste le domande a cui le autorità di controllo e gli amministratori devono dare una risposta per riuscire a capire gli interventi da fare; è con una analisi approfondita dei dati che si riusce a capire se il responsabile delle polveri sottili è il traffico, il riscaldamento domestico o, come molti di noi credono, gli scarichi industriali fuori legge; ma prima di fare tutto questo dovrebbero anche spiegarci quali sono i veri motivi per i quali la centralina di rilevamento della qualità dell'aria di Villa S. Antonio è stata spenta e non viene riaccesa".