«Dopo un autunno e quindi un Natale piuttosto magro per il settore, gli stock di invenduto nei negozi sono alti e l’offerta è ampia, sia per varietà sia per qualità dei prodotti - dichiara il presidente del settore abbigliamento Confcommercio, Nicola Caprioli - Pertanto ed in considerazione anche che gli sconti medi andranno oltre il 40%, avremo un ottimo inizio della stagione dei saldi che però dopo la prima decade tornerà nella normalità. Non paghiamo infatti solo la crisi. Vero è – sottolinea Caprioli - che il Piceno è diventato un territorio depresso sotto l'aspetto occupazionale (più di altre zone) e le prospettive non sembrano dare indicazioni favorevoli visto che è improbabile che le industrie investano nel breve nella nostra zona, mentre l'apertura al turismo, nell'ottica di una proposta non solo nazionale di promozione delle nostre eccellenze, sembra essere ancora una falsa pista che al più può essere coadiuvante in un'economia affermata e non la fonte maggiore di sostentamento del nostro capoluogo di provincia. A tutto ciò si aggiunge l'incertezza politica che storicamente rallenta la circolazione del denaro ed in assenza di stabilità e programmi, si tende a risparmiare piuttosto che spendere».
«Certo –aggiunge Caprioli – per noi commercianti i saldi sono una momentanea boccata d’ossigeno ma per diversi colleghi non saranno sufficienti a risolvere le difficoltà aziendali per cui ci saranno ancora nel corso dell’anno vendite promozionali e svendite di ogni tipo ad iosa, per la necessità appunto dei più di tirare in qualche modo avanti e di provarle davvero tutte prima di chiudere».
Sulla tematica interviene anche il direttore Giorgio Fiori: «Si prevede che oltre il 70% dei negozi di abbigliamento, calzature, intimo ecc. di Ascoli e provincia, partirà con i saldi già da giovedì 6, considerato che tutti i comuni della provincia, tra cui Ascoli Piceno, hanno previsto per la stessa giornata la deroga alla chiusura festiva obbligatoria (come per la successiva domenica 9). Ma è presumibile che ci sarà anche qualcuno che rinvierà di qualche giorno le svendite invernali, tenuto conto che forse il vero inverno, dalle nostre parti, è solo alle battute iniziali».